Due suore arrivano a piedi fin dalla Polonia per il Giubileo dei Giovani a Roma

Una storia molto particolare e speciale allo stesso tempo, che vale la pena di raccontare. Il Giubileo, l’anno santo di grazia, fa fare davvero cose inimmaginabili.

le suore in pellegrinaggio
Suor Assunta e suor Bernadetta – photo: avvenire (lalucedimaria.it)

Due suore che hanno deciso di diventare davvero delle pellegrine di speranza, a piedi: sono partite dalla Polonia e sono arrivate, piano piano, con tanti km al giorno, a Roma proprio per stare insieme ai giovani che stanno celebrando il loro Giubileo in questi giorni.

Due religiose che sono partite dal loro paese affidandosi esclusivamente a Dio. Ascoltiamo insieme la loro storia.

Dalla Polonia a Roma per amore dei giovani

Partire per arrivare a Roma: si è sempre detto che “tutte le strade portano a Roma”, ma bisogna sempre organizzare in un minimo, il proprio viaggio. La storia che stiamo per raccontarvi, invece, vede due religiose che sono partite dalla Polonia e hanno scelto come loro tappa di arrivo proprio Roma, per assistere e stare con i giovani che, in questa settimana stanno celebrando il loro Giubileo.

A raccontare la loro storia è il quotidiano “Avvenire”. Loro due sono suor Assunta e suor Bernadetta e fanno parte della congregazione delle Suore di Santa Elisabetta: sono partire lo scorso 15 giugno da Krzeszów, una cittadina polacca al confine con la Repubblica Ceca e poi sono arrivate, piano piano a Roma.

Queste due religiose hanno al loro attivo un servizio con i poveri e con i bambini. Ma cosa le ha spinte ad arrivare a Roma? “Entrambe amiamo profondamente il pellegrinaggio. Per noi non è solo un cammino fisico, ma soprattutto spirituale. Pellegrine lo eravamo già prima di entrare in convento, e poi anche come religiose” – spiegano nell’intervista ad “Avvenire”.

È stato proprio quando Papa Francesco ha dato il via al motto per il Giubileo, “Pellegrini di speranza” che qualcosa davvero si è mosso nel cuore delle due religiose, ed è nato in loro il desiderio quanto la volontà di mettersi in cammino materialmente e con il cuore e arrivare fino a Roma. Tantissimi sono i km che hanno percorso: quasi 30 al giorno, ma il loro cuore era sempre pieno di fede e di speranza.

pellegrini
lalucedimaria.it

Due religiose in cammino

“[…] Abbiamo sentito che era un invito a continuare il cammino, questa volta verso Roma. In questo pellegrinaggio ci ha accompagnate l’icona di Maria di Rokitno. Le affidiamo il mondo intero, chiedendo la pace, la nostra patria, le famiglie, i sacerdoti” – spiegano, ancora, le due religiose.

Esse arrivano a Roma con il desiderio di pregare per i giovani e con i giovani: “[…] Vogliamo pregare per i giovani, per i loro cuori, le loro scelte, per il coraggio di dire “sì” a Cristo, soprattutto quando li chiama a seguirlo. I giovani sono la speranza della Chiesa e noi lo sperimentiamo profondamente”.

Quello che tutti si chiederanno è: ma come hanno fatto queste due suore a superare tanti ostacoli e ad arrivare in Italia? Dove hanno alloggiato? “Per l’alloggio ci siamo sempre affidate a san Giuseppe, a sant’Antonio e a santa Teresa di Gesù Bambino. Tutto il tragitto, con zaini pesanti e per noi che non siamo atlete, è stato duro” – hanno spiegato.

Sono poi giunte a destinazione, anche con qualche giorno di anticipo…più Giubileo di cosi!

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