Don Giorgio de Capitani è ostinatamente e furiosamente contro Matteo Salvini e la sua politica, che definisce razzista.
Il parroco della provincia di Lecco (Merate), alla trasmissione di Radio 24, La Zanzara, ha usato dei termini molto duri, per esprimere ciò che pensa della politica di Salvini e della Lega.
“Buttiamo fuori i leghisti dalle chiese, dai consigli pastorali, dagli oratori” è una delle frasi del sacerdote, che condanna malamente il comportamento della Lega, avverso ai profughi, che arrivano via mare.
Don Giorgio de Capitani arriva, addirittura, a definire “non umano” Salvini, che sta cercando di attuare una politica che salvaguardi dall’ingresso indifferenziato di chiunque (soprattutto “avventurieri” che nulla hanno a che fare con poveri, donne , bambini perseguitati), nel nostro già provato Paese. Ultimamente, infatti, ha provveduto a far chiudere i porti italiani, bloccando la tanto discussa Aquarius, una nave carica di migranti.
Nelle parole del sacerdote, pare che, invece, voglia trionfare il buonismo a prescindere, che non è utile a nessuno e che sovrasta e atterrisce la carità autentica, quella che vuole aiutare, davvero, coloro che fuggono da guerre e devastazioni, ma impedire, nel contempo, che il nostro Paese sia invaso da criminali d’oltremare, che approfittano dei vacui controlli di frontiera, con le conseguenze che conosciamo tutti e che incidono sul tasso di criminalità crescente.
“Salvini si dice cristiano, ma è un blasfemo. Bisogna scatenare una guerra civile, bisogna mandare via i barbari dall’Italia, i razzisti. Fuori”.
Antonella Sanicanti
San Giovanni Maria Vianney è il sacerdote conosciuto come il Curato d'Ars, che per tanti…
Meditiamo il Vangelo del 4 agosto 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Lunedì è il giorno della devozione allo Spirito Santo. Invochiamo la sua potente presenza…
“Allontana il male da noi”. Con la preghiera della sera di oggi chiediamo alla Santissima…
La Madonna è detta anche «Scala del Paradiso». Una sua immagine, dipinta da una mano…
Alla Messa conclusiva del Giubileo dei Giovani, papa Leone XIV ha ricordato alla moltitudine di…