Don Emilio non le manda a dire «Siamo governati da cretini»

 Anche Gesù nei vangeli molto spesso si è rivolto verso le autorità religiose del tempo, chiamandoli razza di vipere, sepolcri imbiancati. ipocriti  che caricate sulle spalle degli altri pesi che voi non portate . Quanto sono attuali queste parole

CREMA – Don Emilio Lingiardi a muso duro contro il governo Renzi: «Siamo governati da cretini. Abbiamo situazioni di sofferenza, gravi crisi umanitarie da affrontare, e il governo che fa? Pensa alle unioni civili». Non usa mezzi termini, il parroco del Duomo di Crema, durante l’omelia in Cattedrale domenica 10 gennaio. E lancia un messaggio forte, destinato certamente a far riflettere i tanti fedeli presenti in chiesa, proprio nei giorni in cui la discussione intorno alle unioni civili volute dal governo Renzi sta animando il dibattito politico.

Il Vangelo della domenica parla del battesimo di Gesù nel Giordano. E proprio le acque del Giordano, sporche e fangose, portano don Emilio a ricordare come questo battesimo avvenga dentro la concretezza dell’umanità, fatta anche di tante sofferenze. Basti pensare a quello che avviene in Terra Santa. Ma le sofferenze degli uomini, feriti nella loro dignità, non sono al centro delle preoccupazioni dei governanti. «Siamo governati da cretini», ripete più volte don Emilio. «Cretini che pensano che la priorità siano le unioni civili, mentre lasciano che ci sia gente costretta a mangiare l’erba per sopravvivere».

L’episodio del battesimo di Gesù è per Don Emilio occasione per sottolineare anche la bellezza delle tante famiglie che, proprio sull’esempio di Gesù, donano il battesimo ai loro figli, e con esso l’educazione cristiana. «La bellezza di questa realtà famigliare va difesa. Non come una cosa astratta. Le famiglie, fondate su un legame duraturo, sono l’ambiente concreto e quotidiano dentro cui fiorisce la nostra umanità». Un altro motivo per ricordare che la discussione sulle unioni civili, quando ancora così poco si fa in Italia per sostenere la famiglia, sia del tutto fuori luogo.

Fonte: inviatoquotidiano.it

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