Il direttore sanitario: Con le lacrime agli occhi ho detto a Edoardo Mamma e Papà non ci sono più

 

 

Ha solo 8 anni, Edoardo Di Carlo, ma già da tutti è considerato un piccolo eroe perchè  ha salvato la vita agli altri due bambini che sono rimasti   48 ore nell’inferno dell’hotel travolto dalla valanga sul Gran Sasso. Suo padre Sebastiano Di Carlo, 49 anni, e  Nadia Acconciamessa sua madre,  non ci sono più sono morti nella tragedia di Rigopiano. Lui coraggiosamente ha accudito Ludovica Parete, 6 anni, e Samuel Di Michelangelo, 7, suoi compagni di sventura e con i quali era rimasto imprigionato nella struttura alberghiera travolta dalla valanga di neve. Sono rimasti al buio  e senza cibo, senza acqua, al gelo ma il nostro eroe ha confortato i sue due compagni più piccoli di sventura, non permettendo che la paura prendesse il sopravvento. Ha fatto di tutto  Addirittura, scrive Repubblica, ha  raccontato  storielle ispirate al film Frozen, per tenere alto il morale. Ha preso in braccio la piccola, l’ha cullata, le ha cantato canzoni per calmarla, e da solo, in silenzio, pregava. “I tre – spiegano le psicologhe Alessandra Pagnani e Chiara di Battista, che li hanno seguiti dopo il ricovero – hanno fatto squadra e così sono riusciti a ridurre i disagi e, probabilmente, anche la paura”.

Ricoverati insieme i tre compagni di sventura sono diventati inseparabili, ma oggi il trio si è dovuto sciogliere infatti la più piccolina Ludovica è tornata a casa con i suoi genitori e il fratellino, mentre Samuel attende ancora di sapere che fine hanno fatto i suoi genitori che risultano ancora tra i dispersi. Invece per il piccolo grande Edoardo è arrivato il giorno più brutto quello che non si sarebbe mai aspettato,  infatti i medici dell’ospedale di pescara hanno informato il bimbo che suo papà e sua mamma non ci sono più. Il direttore sanitario Rossano Di Luzio, con le lacrime agli occhi alla domanda che gli hanno posto come avesse reagito Edoardo alla notizia risponde: “E come volete che abbia reagito?” l’unica frase  “Posso rimanere qui con voi in ospedale ancora un giorno?”, ha detto il piccolo.

 

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