Diocesi di Pavia: indulgenza plenaria per chi prega San Riccardo Pampuri

concessa a chi pregherà San Riccardo PampuriLa diocesi di Pavia ha deciso di concedere l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che pregheranno nella chiesa in cui sono conservate le spoglie di San Riccardo Pampuri.

Il vescovo Corrado Sanguineti ed il parroco della chiesa di Trivolzio (Pavia) don Paolo Serralessandri hanno divulgato il contenuto dell’decreto emesso dalla Penitenzieria Apostolica del Vaticano in data 27 ottobre con la quale viene concessa l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che faranno visita alla chiesa in cui sono conservate le spoglie di San Riccardo Pampuri. L’indulgenza plenaria sarà concessa solamente a chi effettuerà la visita alle condizioni previste dal sommo pontefice nella chiesa di Trivolzio tra il 19 maggio del 2019 ed il 19 maggio del 2020.

Nel decreto, infatti, viene specificato che i fedeli intenzionati a ricevere l’indulgenza plenaria non solo dovranno recarsi nella chiesa di Trivolzio nell’anno del Giubileo di San Riccardo, ma dovranno effettuare una confessione sacramentale, ricevere la comunione eucaristica, pregare secondo le intenzioni del Santo Padre e partecipare alle celebrazioni giubilari o: “Sostare in adorazione davanti alle spoglie del Santo recitando la Preghiera del Signore, il Simbolo di Fede e alcune invocazioni alla Beata Vergine Maria e a San Riccardo Pampuri”. L’indulgenza verrà concessa anche ai malati o agli anziani che, impossibilitati a presenziare al giubileo fisicamente, si uniranno idealmente alle celebrazioni in preghiera offrendo i loro malanni e le loro sofferenze a Dio.

Giubileo di San Riccardo: chi è San Riccardo Pampuri

Nato a Trivolzio nel 1897, Erminio Pampuri ebbe una brillante carriera scolastica che gli permise di divenire medico condotto (un medico stipendiato dai comuni che offriva assistenza ai più poveri) a Morimondo, in provincia di Milano. Proprio la vicinanza con le persone più deboli e sofferenti della società fece scoprire a Erminio la propria vocazione e lo portò a diventare sacerdote con il nome di Riccardo nell’ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio (adesso più conosciuto come Fatebenefratelli). La sua opera benefica fu intensa ma si arrestò presto, poiché morì a soli 33 anni nel 1930.

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Luca Scapatello

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