Dio concede i miracoli solo ad alcune persone?

Perché Dio concede i Miracoli e, soprattutto, perché li concede sono ad alcune persone? Questa è una domanda a cui nessuno potrà mai rispondere, se non riponendo la massima fiducia nell’azione di Dio sulle nostre vite, credendo fermamente che è sempre per il nostro bene.

Tuttavia, Padre Athos Turchi, docente di Filosofia alla Facoltà teologica dell’Italia centrale, cerca di spiegarci come poter comprendere i miracoli e il loro svolgersi, in una maniera che non segue alcun criterio, umanamente concepibile. “Sono atti liberali e arbitrari di Dio. Nessuno di fronte a Dio può accampare diritti o meriti. La fede è una condizione, ma non un diritto.

Miracoli: a quale Santo appellarsi?

Bisogna essere bravi a trovare il santo giusto a cui chiedere l’intercessione? Nessun santo fa miracoli, ma li intercede”. “Penso invece che Dio guardi al bene della persona richiedente, poi se la richiesta è appoggiata o no da un santo, questo mi sembrerebbe secondario, infatti, la maggior parte delle persone non ottiene nulla, a qualsiasi santo si rivolga” (come cita il sito www.toscanaoggi.it).

E questo spesso porta con se un brusco crollo della fede, che allontana inevitabilmente dalla grazia. Porta con se una sensazione di abbandono che da Dio non ci saremmo aspettati. Ma riflettiamo su questo: “Gesù, nell’ultima cena, chiede al Padre l’unità, la comunione, la pace per la sua Chiesa; ora, dalla storia si evince che si è disunita, si è odiata, si è fatta la guerra in se stessa … Possibile che il Padre non abbia esaudito Gesù? Non è possibile! Dunque ritengo che Dio esaudisca sempre e salvi i suoi figli, ma quale sia il modo a me rimane ignoto, perché la via nota è quella della Chiesa, ma dato che quasi nessuno la percorre, penso che Dio abbia un’alternativa. Quale che sia è nel mistero del silenzio di Dio”.

Antonella Sanicanti

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