
“Credetemi, tutto quello che fino a oggi abbiamo chiamato caso, non avrà alcun significato; per me è chiaro che siamo in un piano governato da regole create e non determinate dalle possibilità universali, Dio è un gran matematico”.
Al momento, è uno degli scienziati più noti e rispettati, uno di quelli impegnati nel difficile e ardimentoso studio della teoria delle stringhe, che cerca di spiegare la teoria del tutto, in termini di meccanica quantistica e relatività generale, in merito ai fenomeni fisici conosciuti.
Lo studioso Michio Kaku ha proprio dichiarato di aver trovato la prova dell’azione di una forza che “governa tutto” e da cui nulla può prescindere.
Non è il primo e nemmeno l’unico, tra gli scienziati-fisici, ad essersi “quasi arreso” di fronte alla maestosità dell’universo, tanto da prospettare un mondo regolato da leggi create ad hoc, perché tutto funzioni alla perfezione, da un’intelligenza superiore, inconcepibile, forse, per la limitata mente umana, se non per fede.
Questa teoria, dello studioso Michio Kaku e di tanti altri suoi e nostri contemporanei, si distanzia anni luce -è proprio il caso di dirlo- da quella di altri scienziati, che vorrebbero l’universo, come frutto del caos; un caos assoluto, in cui la nascita della vita, delle specie animali e vegetali, dell’uomo sono stati degli eventi casuali, incidentali.
Antonella Sanicanti