I devoti di Don Bosco possono ottenere una grazia attraverso la sua intercessione?
Sì, esiste una preghiera specifica che serve proprio a richiederla.
Devozione a Don Bosco: il Santo di Castelnuovo d’Asti (Torino) devoti in tutta italia che possono ricorrere ad una preghiera specifica per ottenere una grazia.
Nato a Castelnuovo d’Asti (Torino) nell’allora Ducato di Savoia, Giovanni Bosco ebbe un’infanzia difficile, segnata dalla prematura scomparsa del padre a causa di una polmonite. Sin da piccolo Giovanni ebbe una propensione verso gli altri e a soli 9 anni ebbe un sogno, una visione profetica che ne segno gli anni successivi. Nel sogno, infatti, Giovanni si scagliava contro dei ragazzi perché bestemmiavano, ed in quel momento gli apparve un signore distinto, il cui volto radiava una luce così intensa da non permettere di distinguerne i tratti somatici, che gli disse si mettersi a capo di quei ragazzi per educarli nella religione.
Convinto che si trattasse della chiamata di Dio, il giovane Giovanni Bosco prese la via del sacerdozio. Durante quegli anni cominciò ad interessarsi ai più giovani e agli indifesi, prendendo anche le difese dei giovani lavoratori sfruttati dai proprietari delle aziende. A lui si deve la formazione della congregazione dei Salesiani e quella delle ‘Figlie di Maria Ausiliatrice’. Morto nel 1888, Don Bosco venne canonizzato nel 1934 ad opera di papa Pio XI. San Giovanni Bosco si celebra il 31 gennaio, anniversario della sua morte.
Devozione a Don Bosco: la preghiera per richiedere la grazia
Come per tutti gli altri santi, anche per i devoti di Don Bosco esiste una preghiera che permette loro di chiedere al santo torinese di intercedere in favore di una grazia, di seguito ve la riportiamo per intero:
“O glorioso Santo, voi vedete da quanti mali noi siamo afflitti ed oppressi; è incerto l’oggi, più incerto il domani, e il dolore è divenuto il compagno indivisibile della nostra esistenza. Deh, o San Giovanni Bosco, muovetevi a pietà della nostra misera condizione! Anche voi soffriste il disagio, la miseria, l’abbandono, la calunnia, la persecuzione; e fu l’esperienza del dolore che vi rese il conforto,l’aiuto di quanti ricorsero a voi.
Ora che siete in Cielo, presso la Sorgente Eterna della carità, voi sentite certamente più viva compassione per le nostre sventure,ed io a voi fiducioso ricorro per ottenere la grazia di…. (….).
O glorioso Santo, a voi nulla nega il Signore, perché tanto lavoraste in terra per la sua gloria e per il suo onore; intercedete per me, impetratemi la grazia implorata se essa torna utile all’anima mia, ed ottenetemi la conformità al divino volere e la perseveranza nel bene,onde anch’io possa venire un giorno a lodare e ringraziare insieme con voi il Signore in Paradiso.
Amen!”.
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Luca Scapatello
