Il Dalai Lama parla di astinenza sessuale, anche per i gay. Nessuno lo reputa obsoleto?

l Dalai Lama parla di astinenza sessuale, anche per i gay. Nessuno lo reputa obsoleto?
Dalai Lama

Il Dalai Lama parla di astinenza sessuale, anche per i gay. Nessuno lo reputa obsoleto?
Pare proprio che alcuni leader religioni abbiano prerogative maggiori delle nostre, nel parlare di sessualità, astinenza e unioni tra gay.
“E’ naturale, come esseri umani, provare qualche tipo di desiderio sessuale, ma poi devi usare l’intelligenza umana, per comprendere che quelle relazioni sono sempre piene di guai”.

Queste sono parole del Dalai Lama, in merito a qualunque rapporto che implichi sesso, mentre sottolinea che “l’astinenza sessuale da più indipendenza e più libertà”.
Pare che la guida religiosa del buddismo tibetano predichi un’astinenza assoluta, in quanto la sua concezione delle’esistenza ritiene di dover aspirare ad una vita completamente intrisa di spiritualità.

Forse l’astinenza proposta dal Dalai Lama è un po’ troppo per noi, in quanto ricercherebbe l’assenza totale dalle relazioni, anche di quelle che portano al matrimonio, tra un uomo e una donna, per non farsi invischiare in rapporti che potrebbero creare dipendenza o sofferenza.
Ci chiediamo, però, se gli occidentali che tanto facilmente abbracciano la filosofia orientale (rinnegando Cristo) e le tecniche meditative, siano al corrente di tutto questo o non siano neppure consapevoli che accettare una dottrina significa, sempre e comunque, rispettarne e praticarne ogni dogma.

Tra l’altro, il Dalai Lama si è pronunciato duramente anche sul concetto di unioni tra omosessuali.
Ribadisce, infatti, il suo “No assoluto. Senza sfumature. Una coppia gay mi è venuta a trovare, cercando il mio appoggio e la mia benedizione. Ho dovuto spiegar loro i nostri insegnamenti. Una donna mi ha presentato un’altra donna, come sua moglie: sconcertante”.

Per i buddisti tibetani, infatti, il sesso è solo una soddisfazione momentanea, che lascia il tempo che trova e implica complicanze sentimentali, oltre quelle fisiche e psicologiche, quindi meglio il celibato.
Ancora il Dalai Lama dice: “Lo scopo del sesso è la riproduzione, secondo il buddhismo. Gli altri buchi non creano vita. Non posso condonare questo genere di pratiche”.

Antonella Sanicanti

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