
Anche la storia del notissimo calciatore portoghese Cristiano Ronaldo, pluripremiato con il Pallone d’Oro, ha un retrogusto amaro: avrebbe potuto essere abortito!
Dolores Aveiro -la madre del campione- ha raccontato, infatti, che Cristiano Ronaldo doveva essere abortito: “All’epoca avevo già 30 anni e tre figli, non mi sembrava il caso di affrontare un nuovo parto e di allargare la famiglia, così mi rivolsi a un dottore, che però mi rifiutò l’intervento”.
Solo per quello, dunque, per aver incontrato un medico obiettore di coscienza, negli anni successivi, abbiamo potuto assistere alle gesta del calciatore di fama internazionale.
Si rivolse ad un’amica: “Mi disse di bere birra scura e calda. Così il bambino sarebbe morto”.
Grazie a Dio, la birra calda non uccise il piccolo e la madre si convinse che “Se la volontà di Dio è che questo bimbo nasca, così sia”.
Pensare che la propria madre avrebbe potuto trattarti come un rifiuto da gettare via, senza ripensamenti, non deve essere piacevole per nessuno.
Se Ronaldo sopravvisse al tentativo maldestro di abortire, messo in atto da Dolores, perché lei si convinse che fosse volontà del Signore farlo nascere, c’è da sperare che ogni donna incinta veda, in quel feto nel suo grembo, un miracolo comandato da Dio e che, per questo, si renda conto che non ha nessuno autorità per rinnegarlo, per impedire un’esistenza al proprio bambino: una vita programmata, pensata, da Dio stesso, creatore di tutti.
Antonella Sanicanti