La campagna vaccinale procede a ritmi spediti tra dubbi e incertezze, ma si fa largo la possibilità di un controllo su chi non si sottopone al vaccino.
Per questo motivo è stato creato un software apposito in grado di trovare e stanare coloro che non si decidono ancora a sottoporsi al vaccino. Fra questi, ci sono molti over 80 e over 70. La situazione.
Per combattere l’avanzata dell’epidemia da Covid 19 l’unica arma che abbiamo, al momento, è vaccinarci. Ma non tutto ne sono pienamente convinti. In Italia, e nelle singole Regioni, a ritmi spediti ma diversi, la campagna di immunizzazione procede, non senza qualche intoppo.
Ch’è chi non vuole vaccinarsi, chi vuole solo il vaccino Pfizer, chi non si fida di AstraZeneca: insomma. L’indecisione serpeggia nell’aria ed è ancora troppo dominante. In particolare nelle classi d’età over 70 e over 80.
Per questo, per cercare di immunizzare quante più persone possibili, per i cosiddetti “indecisi” ci penseranno i medici di base. Convincerli non sarà facile, visto che fra i pazienti non immunizzati, giovani a parte, mancano ancora all’appello ben 2 milioni di anziani. Ai medici di base, a partire dalla prossima settimana, sarà aumentata la dose di fiale di vaccino, in modo tale da raggiungere tutti i pazienti che ancora non hanno aderito alla campagna vaccinale.
“Siamo pronti a fare la nostra parte ma occorre che ci arrivino le fiale che fino ad oggi le Regioni ci hanno consegnato con il contagocce” – dichiara Pierluigi Bartoletti, vicepresidente vicario della Fimmg, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.
Ma non solo vaccini a chi è ancora indeciso. Altro problema, con l’avvicinarsi dell’estate e l’arrivo delle vacanze, è quello delle seconde dosi. Quanti si vaccinano in prima dose adesso, dove andranno a fare la seconda inoculazione? C’è chi presupponeva di farle nei luoghi di villeggiatura, per evitare spostamenti di massa, ma le Regioni sono molto scettiche. Non tutte le piattaforme informatiche regionali comunicano fra di loro, specie per lo scambio dosi o per la registrazione (in altro loco) della seconda dose di vaccino per un paziente.
Che fare allora? Per risolvere la “questione anziani senza vaccino” sarà presentato a breve un software, messo a punto dal consulente del ministro della Salute, Walter Ricciardi. Il compito di questo software sarà quello di individuare anziani e soggetti fragili che ancora non si sono sottoposti alla vaccinazione: si tratta di 520mila over 80 e 1 milione e mezzo di ultrasettantenni non sono però stati immunizzati.
Il software, dialogando con i sistemi regionali, darà la possibilità ai medici di base di individuare tra i loro pazienti quali non hanno ancora ricevuto il vaccino. Un metodo già pienamente utilizzato con successo dalla Regione Campania.
Fonte: ilgiornale
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ROSALIA GIGLIANO
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