La Campania è, di nuovo, a rischio lockdown. Ma a mettersi di traverso, questa volta, è lo stesso Governatore De Luca.
“Avevamo chiesto medici ed infermieri. Nessuno è arrivato”. De Luca scrive al Premier Conte. Il duro sfogo del Governatore campano.
Vincenzo De Luca è furioso. Il Governo minaccia un possibile lockdown per la città di Napoli e la sua area metropolitana, dato l’alto numero di contagi, ma le sue primarie richieste non sono state ancora soddisfatte dal Governo Nazionale.
“Avevamo chiesto medici ed infermieri al Governo. Ma non ci hanno inviato ancora nessuno, se non pochissime unità” – ha scritto il Governatore campano.
Una lettera tagliente e pungente quella scritta ed inviata al Premier Conte dallo stesso De Luca: “Signor presidente, le segnalo con preoccupazione e sconcerto il fatto che a 15 giorni dagli incontri da me avuti con esponenti di governo, le principali richieste avanzate dalla Regione Campania per affrontare l’epidemia Covid rimangono tutt’oggi senza risposta” – scrive.
La situazione contagi da Covid in Campania è preoccupante, e il Governatore chiede aiuto e rinforzo per gli ospedali che stanno andando in affanno: “Ad oggi sono arrivati solo 22 medici e 81 infermieri. È una situazione sconcertante e intollerabile se si tiene conto del fatto che la Regione Campania ha una sottodotazione drammatica di personale.
Le ricordo che avevamo chiesto l’invio immediato da parte della Protezione Civile di 600 medici (con particolare attenzione agli anestesisti) e 800 infermieri” – continua, De Luca, nella sua lettera.
Le parole del Governatore sono chiare e nette: siamo stanchi di questi balbettii inutili da parte del Governo. “Dopo mesi di sottovalutazioni, di ottimismi forzati e di mezze misure, ci troviamo di fronte a decisioni improvvisate, male preparate e peggio motivate, e in un contesto nel quale molti operatori economici hanno visto non attuati gli impegni del governo”.
Dal canto suo, De Luca si è proposto la verifica degli effettivi impegni assunti dal Governo nei giorni scorsi, prima di procedere, in particolare dal punto di vista economico, dopo le chiusure (e la relativa rovina economica per alcune fasce di commercianti) previste dal Dpcm.
Fonte: ilmattino.it
ROSALIA GIGLIANO
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