Fa male al cuore visitare la pagina Facebook di Don Fortunato Di Noto, uno dei più strenui, arditi ed efficaci difensori dei bambini dalla pedofilia.
Ieri in un articolo sulla Discussione ha parlato della scoperta e della denuncia di Enfermedades gore lord, uno dei maggiori archivi pedopornografici mai scoperti dall’Associazione Meter onlus: migliaia di video con riferimenti al satanismo.
L’associazione – che collabora attivamente con la polizia postale – ha calcolato tempo fa, per esempio, che in solo 16 ore 35.456 persone hanno visitato, visionato o scaricato video di bambini abusati, dei quali 41 erano neonati.
Da ultimo, il 12 gennaio, è stato intercettato il filmato di un bambino di circa 6 anni. In gabbia. Legato al collo e imbavagliato con strumenti sessuali ‘bondage’. Batte le mani sul pavimento, guarda il suo aguzzino pedofilo che riprende gli organi genitali del piccolo. Con la sua manina implora tra le sbarre la liberazione.
Tutto questo fa orrore.
Ma perché?
Perché ancora non ci siamo “abituati”. Poi, in nome della libertà e dei diritti per tutti, piano piano, si comincerà a depenalizzare l’incesto, si comincerà ad abbassare sempre di più il limite di età per cui è lecito avere rapporti sessuali con minori (… oggi cè chi dice che a 13 anni i ragazzi sono così “maturi”!), si parlerà in consessi universitari internazionali della “pedofilia buona”, di chi i bambini li ama, non gli torce un capello (chissà: nei filmati di cui parla Don Di Noto ci saranno stati anche bambini “consenzienti”…).
E poi, “i signori psicologi” lo dicono loro che i bambini sono soggetti erotici (del resto lo diceva pure Mario Mieli) e che la pedofilia è un orientamento sessuale come tanti: si nasce così, esistono, i pedofili, “sono naturali, mica sono fatti in laboratorio”.
Intanto oggi legalizziamo il matrimonio omosessuale, domani l’utero in affitto.
Da decenni i bambini piccoli, in stato embrionale, li possiamo abortire, fare e disfare, vendere e surgelare. Ora cominciamo a fare compravendita di neonati (con l’utero in affitto). Domani potremo comprare tutti un bel bambino da tenere in gabbia, come un canarino.
Anzi, no. Per il canarino si potrebbe risentire, un domani, la protezione animali.
Francesca Romana Poleggi
NDR: La foto qui sopra è foto libera da copyright di https://pixabay.com/it/users/AdinaVoicu-485024/. La bambina è una modella in posa.
http://www.notizieprovita.it/notizie-dal-mondo/pedofilia-le-ultime-denunce-di-don-di-noto/
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