MARTEDI 01 NOVEMBRE 2016 – SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI
Il giorno di tutti i Santi, noto anche come Ognissanti, è una festa cristiana che celebra insieme la gloria e l’onore di tutti i Santi, ivi comprendendo quelli non canonizzati.
La solennità del calendario liturgico romano (in latino: Sollemnitas Omnium Sanctorum) cade il 1º novembre (seguita il 2 novembre dalla Commemorazione dei Defunti), ed è una festa di precetto, che prevedeva anche una vigilia e un’ottava nel calendario anteriore alla riforma liturgica voluta dal concilio ecumenico Vaticano II. Le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate nel IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione generale sono attestate ad Antiochia, e fanno riferimento alla Domenica successiva alla Pentecoste.
La ricorrenza della chiesa occidentale potrebbe derivare dalla festa romana della dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres, ovvero l’anniversario della trasformazione del Pantheon in chiesa dedicata alla Vergine e a tutti i martiri, avvenuta il 13 maggio del 609 o 610 da parte di papa Bonifacio IV; la data del 13 maggio coincide con quella citata da Efrem Siro.
In seguito papa Gregorio III (731-741) scelse il 1º novembre come data dell’anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie “dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo”. Arrivati ai tempi di Carlo Magno, la festività di Ognissanti era diffusamente celebrata in novembre.
L’antropologo James Frazer, osservando che, prima di diventare festa di precetto, Ognissanti veniva già festeggiato in Inghilterra (paese un tempo abitato dai celti) il 1º novembre, ipotizzò che tale data fosse stata scelta dalla Chiesa per creare una continuità cristiana con Samhain, l’antica festa celtica del nuovo anno (secondo le teorie dello storico Rhŷs), a seguito di richieste in tal senso provenienti dal mondo monastico irlandese. Questo studioso, insieme con altri, sostenne che, secondo le credenze celtiche, durante la festa del Samhain i morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, e che quel giorno celebrazioni gioiose venissero tenute in loro onore. Da questo punto di vista le antiche tribù celtiche erano un tutt’uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della festa non sarebbe mai stato eliminato pienamente, nemmeno con l’avvento del Cristianesimo che infatti il 2 novembre celebra i defunti.
La storia di Santa Marina di Bitinia è straordinaria e piena di elementi romanzeschi. Visse…
Meditiamo il Vangelo del 18 giugno 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Mercoledì è giorno di devozione a San Giuseppe, ecco la preghiera del mattino da…
“Non scacciarmi con collera”. È la preghiera della sera da recitare questo Martedì per ringraziare…
Il tuo Angelo Custode non ti abbandona neanche dopo la morte: continua ad avere una…
Il quadro della Madonna dell’Olmo appare e scompare misteriosamente: un evento inspiegabile che affascina i…