Coronavirus, sindaco vieta sport e passeggiate all’aperto

Convinto che i suoi concittadini non avessero compreso la gravità di questa epidemia di Coronavirus, il sindaco di Tarquinia ha vietato lo sport.

Il primo cittadino del Comune laziale ha preso la decisione più restrittiva di tutta Italia sulla questione sport all’aperto.

Il mancato rispetto del divieto di aggregazione

Da oltre una settimana le televisioni non fanno altro che ripetere di rimanere a casa ed uscire solo in caso di reale necessità. Si può uscire per andare a lavoro, per emergenze sanitarie o per fare la spesa. A chi ha problemi di salute è inoltre concesso uscire per fare una breve passeggiata o una breve corsa. Questo, però, non è stato compreso da tutti i cittadini. La possibilità di andare a correre è stata presa da molti come scusa per incontrarsi al parco, per correre in gruppo o per stare fuori dall’abitazione per diverse ore.

Da giorni ormai i sindaci di diverse città minacciano di richiedere l’intervento dell’esercito, di chiudere i parchi cittadini e le zone verdi. Sono stati numerosi gli appelli in televisione per far capire agli italiani quali fossero i comportamenti leciti, ma pare che non sia passato il messaggio. In Lombardia minacciano di impedire lo sport, il Governo minaccia anch’esso di prendere provvedimenti a livello nazionale.

Coronavirus, sindaco vieta le passeggiate

In attesa di capire se il governo emetterà ulteriori restrizioni ai cittadini o lascerà campo libero alle decisioni dei vari sindaci e governatori, il primo cittadino di Tarquinia, Alessandro Giulivi, ha deciso di vietare passeggiate e jogging all’aperto: “Gli italiani hanno bisogno di misure drastiche, non hanno capito la gravità di quello che sta succedendo e di quello che ancora deve accadere. Qui a Tarquinia nei giorni scorsi sembrava di stare in vacanza, tutti in giro, al mare, in bicicletta o a correre”, spiega il Sindaco.

Esperto di Protezione Civile, Giulivi ha compreso che questa soluzione era l’unica davvero utile a contrastare i comportamenti sbagliati dei cittadini. Il sindaco è consapevole che si tratta di una misura dura ed infatti dice: “Per questo ho emesso una ordinanza severissima, la prima del genere in Italia, che vieta ogni tipo di attività sportiva e motoria all’aria aperta, basta passeggiate”.

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Luca Scapatello

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