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Fase 2, si torna a Messa: le 10 regole da tenere bene a mente

Oggi, 18 maggio, si può tornare a partecipare a Messa, ma con il rispetto di determinate regole e distanze di sicurezza.

Sono 10 le regole da seguire per una corretta partecipazione alla Santa Messa, a partire da oggi. Vediamo insieme quali sono.

18 maggio: si può tornare a Messa

Da oggi, lunedì 18 maggio, è possibile di nuovo partecipare alla Santa Messa, dopo due mesi di chiusura a causa del Coronavirus. “Per favore, andiamo avanti con le norme, le prescrizioni che ci danno, per custodire così la salute di ognuno e del popolo” – è la raccomandazione che Papa Francesco ha dato a tutti, fedeli e sacerdoti, per il ritorno in Chiesa.

Sulla base dei Decreti Leggi emanati dal nostro Governo, e sottoscritti dalla Conferenza Episcopale Italiana, sono ben 10 le regole da rispettare per una corretta e buona partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, in questo momento di “convivenza con il Coronavirus”. Sembrano delle regole basilari, che tutti conosciamo alla perfezione, ma permetteteci di ripeterle ancora una volta perché, come dicevano i Latini, “Repetita Iuvant” (“Il ripetere giova”), sia per la nostra sicurezza, che per quella altrui.

Le 10 regole da rispettare

Sono regole che vanno ad integrarsi con quelle già presenti nelle singole Diocesi e parrocchie. Vediamole insieme.

  • Distanziamenti tra i fedeli: ogni parrocchia avrà, opportunamente segnato, i posti sulle panche dove sarà possibile sedersi e dove no, nel rispetto pieno della distanza di sicurezza di 1 metro, fra ogni fedele;
  • Mascherina per entrare: in Chiesa sarà possibile entrare solo se minuti di mascherina;
  • Ministri: sull’altare, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza, sarà ridotto al minimo il numero di ministranti che potranno partecipare alla Celebrazione. Al massimo 2 per ogni Messa. Per i ministri della Lettura, invece, vige l’obbligo di salire sull’altare con i guanti, per sfogliare il Lezionario (meglio se, quest’ultimo, venga sostituito da fotocopie, con le sole letture del giorno);

Volontari e igienizzare le mani

  • Volontari all’ingresso: all’ingresso, saranno presenti collaboratori parrocchiali che inviteranno ed accompagneranno i singoli fedeli al proprio posto, per rispettare la distanza fra i fedeli. Questi misureranno ad ognuno la febbre e sarà interdetto l’ingresso in Chiesa a coloro che hanno una temperatura pari o superiore a 37.5°, o che hanno avuto contatti con persone affette da Coronavirus;
  • Igienizzarsi le mani: all’ingresso in Chiesa è obbligo igienizzarsi le mani, con appositi gel opportunamente forniti dalla Parrocchia;
  • Acquasantiere, scambio della pace, offerte: all’ingresso, le acquasantiere saranno vuote. Mentre per quel che riguarda l’offerta, sarà possibile darla non durante la Celebrazione, ma alla fine della stessa, in un opportuno cestino posto all’uscita. Nessuno scambio della pace;
  • Il coro: non sarà possibile la presenza di un coro numeroso. Sarà presente solo lo strumentista, eventualmente accompagnato da una sola persona che canta;
  • Uscita dalla chiesa: la porta d’uscita non sarà la stessa d’entrata. Ci saranno percorsi differenziati per l’ingresso e l’uscita dalla Chiesa, per evitare il contatto fra i fedeli;
  • Sanificazione dopo ogni Messa: alla fine di ogni Celebrazione, la parrocchia dovrà esser sanificata. Non devono esser toccate statue o quadri e anche i vasi sacri e i microfoni devono esser, ogni volta, sanificati;
Fonte: diocesidicremona.it

Santa Messa: come si può ricevere la Comunione

  • La Comunione: per ricevere l’Eucarestia, il sacerdote e i ministri istituiti dovranno usare i guanti e, dove possibile, anche le pinze eucaristiche. Il fedele che la riceve dovrà omettere la parola “Amen” e comunicarsi spostandosi di lato, dopo aver ricevuto la Comunione. Anche per l’Eucarestia, non devono crearsi né file né assembramenti.

Rispettiamo le regole e rispettiamoci, per una migliore e più sentita e concreta partecipazione alla Santa Messa.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: aleteia.org

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Rosalia Gigliano

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