Coronavirus – un segno dal cielo: quest’anno non avremo la Manna di Sant’Egidio!

In tempi di Coronavirus, le nostre preghiere salgono al cielo con una richiesta unanime, quella di trovare conforto e coraggio in questo orribile momento.

Sant'Egidio Abate - Coronavirus
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E, in risposta alle nostre invocazioni, il cielo, in qualche modo, risponde. Sembra sussurrarci che, lassù, si stanno occupando di noi e comprendono la nostra difficile situazione. Ogni paese ha “attivato” le sue risorse, ogni parrocchia dedica al proprio Santo Patrono, la preghiera più sentita.

Latronico invoca Sant’Egidio

Latronico, un paese della Basilicata, in provincia di Potenza, invoca Sant’Egidio (640 – 720, Atene) che, quest’anno, ha dato un segno importante. Il miracolo della Manna, a lui attribuito, non si è verificato e non accadeva da tantissimo tempo!

Sant’Egidio è stato eremita nelle terre della Gallia (Francia), fino al suo incontro con il Re dei Goti, Wamba. In quei luoghi, si nutriva solo del latte di una cerva. E, quando gli uomini del Re la inseguirono, per cacciarla, venne salvata proprio dal Santo, che si frappose tra lei e una freccia. Il Re risarcì il futuro Santo, donandogli alcuni territori, su cui si costruì un Monastero.

Coronavirus: non c’è Manna a Latronico

La Manna a Latronico è un dono che mostra la benevolenza e la protezione di Sant’Egidio ai suoi devoti e si “forma” sulla parete della Chiesa. Li è raffigurato l’incontro tra il Santo e il Re Wanba, in un affresco del XVIII secolo. La Manna arriva in uno dei venerdì della Quaresima, il terzo o il quarto nel mese di Marzo. La parete si ricopre di un liquido inodore e incolore, di tantissime goccioline definite “Manna”.

La prima volta, accadde nel lontano 1709 e il fenomeno, da allora, si è manifestato ogni anno, indipendentemente dal periodo storico o dalle condizioni atmosferiche. La Manna ha mancato pochissimi appuntamenti: negli anni 1918 e 1944, 1961, 1990 (periodi di guerre mondiali e di forte contrasto tra diverse Nazioni) e in questo 2020, anno della pandemia Coronavirus.

Sant'Egidio eremita
Sant’Egidio (websource)

Preghiera a Sant’Egidio Abate in tempo di pandemia (Coronavirus)

O glorioso protettore Sant’Egidio Abate, in questo tempo difficile, che ci vede fragili, indifesi, deboli e smarriti, ci rivolgiamo a Te – nostro celeste Patrono – ed a te chiediamo – ancora una volta – intercessione presso Dio.

Tu hai saputo affrontare e – con l’aiuto di Dio – superare ogni difficoltà: la perdita dei tuoi cari, l’abbandono della tua terra, la fame, la guerra, le malattie e ciò che la vita ti ha posto come prova. Chiedi ora al Padre celeste di liberarci da questa dura e tremenda prova e di mai farci mancare l’indispensabile sostegno dello Spirito Consolatore. Aiuta ciascuno a non sentirsi solo nella propria case; i giovani a ricomprendere – a partire da questa prova – il vero senso di una vita liberata dalle lusinghe del mondo; i genitori a saper trasmettere ai loro figli la speranza che ci attende al temine della prova; la canizie – da te protetta – a non sentirsi abbandonata, dimenticata, sola, tutti a contemplare – così come hai fatto tu – le Santissime piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo, segno visibile dell’umana liberazione.

Facci accettare questa sofferenza, consapevoli che sempre – dopo il buio della notte – l’alba luminosa di un nuovo giorno ci attende. Uniscici ancora nella preghiera, accogliendoci di sotto il tuo manto! Conforta chi non ha più i propri cari, asciuga con la tua mano – come sempre fai – le loro lacrime! Solleva al Cielo l’anima – liberata dal corruttibil velo – di chi ha lasciato questo mondo, solo, senza il conforto dei sacramenti e l’affetto dei familiari.

Fa’ che alle Istituzioni e al personale sanitario, non manchino energia e sapienza, per lavorare insieme per il bene comune, per la salute e la vita. Aiutaci col tuo esempio e rendici capaci di essere attenti e caritatevoli verso chi si trova in difficoltà socio-economiche. Piega, su Latronico (e sul mondo intero), l’occhio tuo santo, guardaci, guidaci, proteggici e assistici, perché possiamo aprirci alla speranza, andando così incontro ad un mondo migliore.

Sant’Egidio, donaci la “Manna spirituale”

Donaci la tua “manna spirituale”, quale segno sicurissimo della tua potente intercessione, la sola che può sostituire il segno prodigioso che in questa primavera non ci hai elargito, come invece fai da più di tre secoli. Fa che essa scaturisca non tanto dalle pareti del tuo tempio quanto da quelle del nostro cuore, troppo ispessite – fin qui – da presunzione, egoismo, indifferenza e da forme di strano ateismo, convinti – fino a ieri – che pur senza Dio e senza la Tua intercessione, tutto potevamo.

Fa che scopriamo che quel mondo che stavamo costruendo senza Dio lo stavamo costruendo contro l’uomo, contro quell’umanità redenta e salvata dalla sofferenza che il Cristo ha patito sulla Croce per poi risorgere!

Sant'Egidio Abate
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Tu amaci lo stesso, dimentica le nostre debolezze e le nostre infedeltà, proteggici in questa vita, difendici in punto di morte, chiedi per noi a Maria Santissima – dolce Madre del Cristo – di intercedere presso il Figlio suo, affinché ognuno, superata questa prova, possa accogliere il dono della conversione e camminare lieto sulla via dei precetti divini. Così sia.

Antonella Sanicanti

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