Coronavirus, il corpo della Guardia di Finanza ha smascherato una grande associazione criminale: chiedevano anche fondi per l’emergenza Covid.
Il Nucleo investigativo della Polizia Economico Finanziaria di Ancona, in collaborazione con altri finanzieri di Roma, Fermo e Civitanova Marche ha scovato una grossa organizzazione criminale. La notizia, riportata dall’agenzia di informazione Ansa, parla di 12 ordinanze di applicazione della custodia cautelare. Di queste, ben nove dirette al carcere e tre ai domiciliari.
Coronavirus: oltre 100 indagati sull’indagine anti-riciclaggio
L’indagine, su cui oltre duecento finanzieri hanno messo mano, ha portato ad indagare su oltre 100 individui, 132 per l’esattezza. Le accuse, di cui i criminali dovranno ora rispondere, vanno dall’associazione a delinquere, alla bancarotta fraudolenta. A questi reati, si aggiungono le aggravanti del riciclaggio e dell’auto-riciclaggio.
Le società e i fondi emergenza
Secondo gli investigatori, che stanno lavorando sul caso da ormai molto tempo, i protagonisti di quest’associazione di stampo criminale, avrebbero manifestato la volontà di usufruire di diverse agevolazioni fiscali. Attraverso alcune società gestite direttamente da loro, i criminali avrebbero fatto richiesta delle agevolazioni e delle misure a sostegno dell’economia, stanziate dallo Stato a causa dell’emergenza Coronavirus.
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Fabio Amicosante
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