Coronavirus: scontro De Luca – De Magistris sul coprifuoco

Per bloccare la diffusione del Coronavirus in Campania, il governatore De Luca ha deciso che sarà imposto il coprifuoco nei weekend.

Coprifuoco Napoli

Dopo la chiusura delle scuole, arriva un’altra misura che farà discutere. Richiesta sulla scia della decisione attuata in tal senso dalla Lombardia.

Coronavirus, sarà coprifuoco anche in Campania

La scorsa settimana il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha sollevato un polverone di critiche per aver deciso di chiudere le scuole. La misura è stata ritenuta da molti eccessiva ed errata, ma il presidente campano è andato dritto sulla sua strada. Qualche giorno più tardi ha annunciato che il fine settimana di Halloween ci sarebbe stato il coprifuoco per evitare assembramenti e festeggiamenti, che allo stato attuale delle cose sarebbero stati fuori luogo.

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Dopo la decisione di ieri della Regione Lombardia di richiedere il coprifuoco alle 23 durante i weekend, De Luca ha deciso di seguire l’esempio di Fontana. Oggi il consiglio regionale si è riunito ed ha deliberato che la chiusura anticipata dei locali notturni sarà effettuata già a partire da questo venerdì. Lo ha annunciato lo stesso De Luca, dichiarando: “Volevamo partire dall’ultimo week end di ottobre, ma partiamo ora, si interrompono le attività e la mobilità alle 23 per contenere l’onda di contagio. Alle 23 da venerdì si chiude tutto anche in Campania come si è chiesto anche in Lombardia”.

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Il sindaco De Magistris contro De Luca

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Tra i critici più attivi di De Luca c’è sicuramente il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris. Il sindaco partenopeo a Radio Rai 1 ha dichiarato: “Penso ci siano stati errori molto gravi della Regione. Non è uno scaricabarile, i numeri parlano da soli“. L’ex pm attacca poi il governatore per le scelte sulla sanità effettuate prima della pandemia: “Le persone a casa sono sole, appena aumenta la febbre vanno in ospedale, il virus è fuori controllo, la medicina territoriale è stata smantellata già prima della pandemia”.

Per quanto riguarda la possibilità che la Campania entri definitivamente in lockdown, De Magistris è schietto: “Andremo sicuramente al lockdown in Campania“. Il perché di tale sicurezza nella previsione è semplice e lo spiega lo stesso sindaco: “Sono rimasti 15 posti in terapia intensiva. Che tristezza chiudere le scuole appena riaperte”.

Luca Scapatello

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