Coronavirus: le 10 cose che puoi fare, senza rischiare il contagio

Se vi state domandando quali siano le azioni quotidiane più o meno pericolose per il contagio da Coronavirus, possiamo offrirvi un vademecum.

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Le nostre deduzioni si basano su un’indagine della “Texas Medical Association”, che ha fatto una classifica, definendo il grado di pericolosità per il contagio da Coronavirus, nelle circostanze di vita usuali.

Coronavirus: meglio il golf del calcio

Da questo elenco, potremmo trarre delle considerazioni, alquanto precise, su ciò che ci converrebbe fare nelle prossime settimane, sulle nuove abitudini da attivare, su scelte da ponderare o sullo sport da praticare. Avreste mai pensato, ad esempio, che il golf potrebbe essere di gran lunga più salutare del calcio o del basket? Beh, lo dice espressamente la classifica della “Texas Medical Association”!  Attenzione, anche andare dal parrucchiere potrebbe risultare più pericoloso che sedere nella sala di attesa di uno studio medico.

Notiamo che fare la spesa è molto meno pericoloso che andare al bar. Supponiamo che ci si riferisca al modo in cui si sosta, in questi luoghi che offrono certamente la possibilità di incontrare altre persone, sicuramente sconosciute. Leggendo la classifica della “Texas Medical Association”, però, non avrete più scusanti per non andare in biblioteca a consultare un buon libro, ma attenti a non dirigersi verso il parco.

Coronavirus: evitiamo i matrimoni, ancora per un po’

Partecipare a matrimoni e funerali, purtroppo, rimane una delle cose più pericolose. Richiamano, peraltro, l’ultima voce di questo elenco: le cerimonie religiose con tante altre persone. Vedere gli altri in ufficio, nelle loro abitazioni, come ad un concerto o allo stadio, in palestra è decisamente da evitare, il più possibile, perché rientra nello schema delle frequentazioni non abituali, che richiamano mille altri contatti e il contagio.

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Dati “Texas Medical Association” – photo web source

Con rammarico, ma a ragion veduta, dobbiamo sottolineare che rientrano nella zona rossa di questa classifica l’andare al cinema o al teatro, luoghi notoriamente al chiuso e affollati. Almeno per queste ultime due attività, sarebbe auspicabile il ritorno agli anfiteatri, che permetto di stare all’aperto e distanziati, e ai drive-in di un tempo.

Antonella Sanicanti

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