Coronavirus: Chiese presidiate. Qui le Messe non si devono celebrare

Nel rispetto dell’ordinanza del Governo sul Coronavirus, le chiese italiane sono controllate da agenti della municipale per evitare assembramenti di persone.

Agente davanti Chiesa

Curioso il caso di di Bedizzole (Provincia di Brescia) dove il sindaco in persona si è assicurato che non ci fosse nessuno ed ha discusso con il parroco per la presenza di qualche parrocchiano.

Agenti per evitare gli assembramenti in chiesa

Con gli ultimi provvedimenti presi dal governo Conte per contrastare la diffusione del Coronavirus in Italia, anche le Sante Messe verranno officiate a porte chiuse. Le chiese, infatti, potrebbero essere un luogo che favorisce il contagio, specie se al momento della funzione sono presenti molti parrocchiani. Il Vaticano si attrezzato per continuare a permettere ai fedeli di assistere all’Angelus e all’Udienza Generale del Santo Padre. Più difficile il compito per le parrocchie più piccole, dove probabilmente non vi è dimestichezza con le nuove tecnologie o gli strumenti adatti per una Messa in streaming.

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Per ovviare al divieto, il parroco di Arrano (Umbria), domenica ha escogitato la Messa all’aperto, ma anche questo genere di iniziative sono vietate. Il decreto, infatti, prevede che non possano formarsi assembramenti di persone nemmeno all’aperto. Di conseguenza davanti ad alcune parrochie, alcuni sacerdoti si sono trovati degli agenti della municipale a controllare che non venisse officiata la funzione.

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L’episodio di Bedizzole

A far discutere in queste ore, però, è stato l’episodio di Bedizzole (Brescia). Il Parroco locale, Don Franco Degani, voleva trasmettere la Messa via Facebook. Per farlo aveva richiesto l’aiuto di qualche parrocchiano, secondo la ‘Nuova Bussola Quotidiana’, circa 3 o 4 persone. Prima che potesse cominciare, però, avrebbe fatto il suo ingresso il sindaco che ha obbligato i parrocchiani a lasciare la chiesa.

Una volta assicuratosi che non ci fosse più nessuno, ha richiesto a due agenti della Municipale di controllare che non entrassero altre persone. Conclusa la Santa Messa questi hanno controllato l’interno dell’edificio e se ne sono andati. Intervistato proprio dal sito Don Franco ha risposto: “Tutto a posto, normali controlli, come del resto devono fare“.

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Luca Scapatello

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