Il Conclave per l’elezione del nuovo pontefice ha preso il via questo pomeriggio: in serata è arrivata la prima fumata nera a seguito della prima votazione. Cosa ci attende?

Oggi è iniziato il Conclave per eleggere il nuovo Papa. Dopo i riti di apertura che hanno avuto luogo nel pomeriggio, con l’ingresso dei 133 cardinali elettori nella Cappella Sistina, il canto del Veni Creator Spiritus e il giuramento che ognuno ha prestato posando la mano sul Vangelo, ha avuto inizio la prima votazione.
A seguito di questa è arrivata la prima fumata, che come era immaginabile, è stata nera. Il nuovo pontefice non è stato ancora eletto e il Conclave appena cominciato prosegue con le votazioni che avranno luogo domani, due la mattina e due nel pomeriggio.
Inizio del Conclave: arrivata la prima fumata nera
La folla si è radunata intorno alle ore 19 a piazza San Pietro: sono numerosissime le persone che sono giunte con gli occhi puntati verso il comignolo che fuoriesce dal Palazzo Apostolico, posizionato in corrispondenza della Cappella Sistina.
È da lì che viene comunicato al mondo l’elezione avvenuta o no del nuovo successore di Pietro. L’attesa è massima e la preghiera in tutto il mondo si fa intensa in queste ore, affinché lo Spirito Santo ispiri i cardinali elettori per dare alla Chiesa un pontefice secondo il cuore di Dio.
È quanto ha sottolineato anche il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Sacro Collegio cardinalizio, che stamattina ha celebrato la Messa Pro eligendo Romano Pontefice. Il prelato ha evidenziato che l’atteggiamento che i fedeli devono avere in questi giorni di attesa è certamente quello della preghiera.
Rappresentante di Cristo in terra
Allo Spirito Santo si richiede di guidare i cardinali a scegliere un papa che sappia essere un Vicario di Cristo. “Ogni Papa continua a incarnare Pietro e la sua missione e così rappresenta Cristo in terra; egli è la roccia su cui è edificata la Chiesa” ha affermato il cardinale.

È questa la grande missione e il compito di immensa responsabilità che attende colui che ricoprirà il ruolo anche di nuovo vescovo di Roma. “L’elezione del nuovo Papa non è un semplice avvicendarsi di persone, ma è sempre l’Apostolo Pietro che ritorna” ha ricordato il decano dei cardinali.
Ciò che compiono i cardinali in queste ore e in questi giorni è un compito di enorme peso. Nell’omelia della messa odierna è stato ricordato anche che, come riporta la Costituzione Apostolica Universi dominici gregis , di papa san Giovanni Paolo II con cui si regola il Conclave, nella Cappella Sistina “tutto concorre ad alimentare la consapevolezza della presenza di Dio, al cui cospetto ciascuno dovrà presentarsi un giorno per essere giudicato”.
Un monito importantissimo che certamente parla al cuore degli elettori in questi giorni al centro dei pensieri dei fedeli e non di tutto il mondo.
L’attesa prosegue: cosa succederà domani
Dopo questa prima fumata nera adesso arriva la notte e il giusto riposo per i cardinali chiusi in Conclave e lontani da ogni contatto con il mondo esterno. Domani mattina riprendono le attività. Si sa che è prevista una messa mattutina con cui i cardinali inizieranno la giornata e poi avrà luogo la prima delle quattro votazioni del giorno.
In caso di fumata bianca questa potrebbe avvenire intorno alle ore 10.30, altrimenti avrà luogo una seconda votazione e la fumata prevista è per le ore 12 circa. Se anche questa sarà nera nel pomeriggio ci saranno altre due votazioni, con la possibilità di una fumata, se bianca, intorno alle 17.30, o, se il papa non sarà stato ancora eletto, l’appuntamento con la fumata dal comignolo sarà alle 19 circa.