La lettura del Vangelo di sabato 6 febbraio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Se siamo disposti a crescere, Gesù si ferma ed è disposto a guidarci, ad avvicinarci ancor più a lui, alla sua volontà. Chiediamogli un dialogo più profondo con lui.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

“Perché Gesù ha mandato i suoi apostoli in un luogo deserto per farli riposare? Perché gli ha detto “voi soli“? Perché voleva stare un po’ in intimità con loro? Perché ci sono dei momenti in cui ci di deve fermare, ci si deve riposare e cercare un momento di dialogo con Dio.

Gesù alla fine racconta che loro provano quasi a scappare da tutta quella gente, ma la gente li precede: Gesù si trova davanti dunque una grande folla. Ed ha di loro compassione, perché erano come pecore senza pastore.

Gesù si ferma: aveva un progetto, l’idea di stare con gli apostoli per farli riposare, ma quando vede questa massa di gente, come pecore senza pastore, ha compassione.

La compassione di Dio per noi e il dialogo profondo

Cosa vuol dire che Gesù che ha compassione di noi? In quella compassione si può vedere che Gesù non ha rigore e o norme. Anche se ha un progetto diverso si è ritrovato di fronte a tanta gente di cui ha avuto compassione e per cui ha cambiato i suoi piani, perché erano come bambini senza genitori. Si è fermato per farli migliorare. Non si ferma solo per fargli una carezza, ma per insegnargli molte cose.

È lì che dobbiamo andare anche noi, nella direzione di crescita nella fede, nel rapporto personale con Dio. Infatti all’inizio del vangelo c’è proprio quel rapporto personale con lui. Poi ci sono gli smarriti, e lì Gesù si mostra ancora una volta misericordioso: si ferma e insegna loro molte cose.

Se siamo disposti a crescere nella fede, Gesù si ferma ed è disposto a guidarci, a illuminarci, ad avvicinarci ancor più a lui, ad avvicinarci alla sua volontà. Chiediamogli di avvicinarci ad un dialogo più profondo con lui, e la nostra vita si rinnoverà. Oggi abbiamo tutti questo desiderio, ma c’è un problema: Gesù non ha mezze misure, ti dà tanto ma si aspetta tanto. Molti pensano che “tanto Gesù è buono, tanto mi perdona sempre, tanto si va tutti in paradiso”… Non è così.

Dio è buono a prescindere da cosa pensiamo di Lui

Ma non perché  Dio non è buono, perché Dio non regala le sue grazie, la vita eterna, per convincimento, perché tu pensi che è buono. Te le regala perché è buono e basta, perché ha compassione di te. Ma non perché siccome è buono non permette che nessuno vada poi dove non voglio nominare.

Dobbiamo avere quindi questa consapevolezza, che Gesù vuole avere un dialogo con noi ed entrare ad essere parte di noi, in comunione con noi. Chiediamogli il dono di essere accolti da lui come gli smarriti e di stare un po’ con lui nel deserto affinché la nostra fede cresca sempre più unita alla sua parola e obbediente alla Santa Chiesa”.

Sia Lodato Gesù Cristo!

Redazione

* Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno avvenire. 

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