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Commento al Vangelo di oggi 13 maggio 2025: Gv 10,22-30

Meditiamo il Vangelo del 13 maggio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla Parola del Signore. 

Vangelo 13 maggio 2025-lalucedimaria.it

Dal Vangelo di oggi: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono».

Martedì della quarta settimana di Pasqua

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10,22-30

Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».

Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Commento al Vangelo di oggi

 Il Buon Pastore, secondo le parole di Cristo, è proprio colui che, “vedendo venire il lupo”, non fugge, ma è pronto ad esporre la propria vita, lottando col predatore perché nessuna delle pecore si perda. Se non fosse pronto a ciò, non sarebbe degno del nome di Buon Pastore. Sarebbe mercenario, ma non Pastore. […]L’allegoria del Buon Pastore e, in essa, l’immagine dell’ovile hanno fondamentale importanza per capire che cosa è la Chiesa e quali compiti essa ha da adempiere nella storia dell’uomo.

La Chiesa non solo deve essere “ovile”, ma deve realizzare questo mistero, che sempre si sta compiendo tra Cristo e l’uomo: il mistero del Buon Pastore, che offre la sua vita per le pecore. […] Evidentemente questa sollecitudine pastorale è in modo particolare la vocazione dei pastori: presbiteri, vescovi. Ed essi devono in modo particolare fissare lo sguardo sulla figura del Buon Pastore, meditare tutte le parole del discorso di Cristo e misurare su di esse la propria vita. (San Giovanni Paolo II – Udienza generale, 9 maggio 1979)

Fonte: vaticannews.va.it

Anna Di Donato

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Anna Di Donato

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