Commento alla Parola di oggi: “Non crediate che io sia venuto ad abolire”

“Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti”. Questa la Parola del Signore tratta oggi dal Vangelo secondo Matteo.

Il Vangelo di oggi ci dice

Con queste parole il Messia spiega che la sua missione non è quella di abolire le precedenti leggi e profezie, bensì darne pieno compimento.

Gesù spiega ai discepoli ed alla folla che il suo arrivo nel Mondo non combacia con la fine di quanto vissuto fino a quel momento. Tutto ciò che si trova nelle Sacre Scritture e tutto ciò che hanno comunicato i profeti che sono giunti prima di lui, rimane valido. Chiunque seguirà quei precetti, fino alla fine dei tempi, sarà incensato nel Regno dei Cieli. Al contrario chi deciderà di non seguirli non verrà tenuto in grande considerazione.

Dal Vangelo secondo Matteo (5, 17-19):

“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli»”

Commento alla Parola di oggi

Fino a che Dio non si è fatto uomo, l’essere umano era condannato al peccato. L’arrivo di Gesù, infatti, non modifica le leggi ma lo spirito degli uomini. Adesso questi non sono più abbandonati al peccato, poiché la loro natura è stata elevata alla divinità per volere del Figlio di Dio. Esso sacrificandosi ha sancito la possibilità di risorgere dalla morte e elevarci al Regno dei cieli. Quella legge, che prima era solo strumento di condanna e schiavitù, adesso rappresenta le indicazioni per ottenere la salvezza. A guidarci in questo pio percorso è l’amore di Cristo che, una volta in noi, viene diffuso a chiunque abbia la capacità di comprenderlo e farlo proprio.

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Luca Scapatello

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