Commento+alla+Parola+di+oggi%3A+%26%238220%3BDonna%2C+sei+liberata+dalla+tua+malattia%26%238221%3B
lalucedimaria
/commento-parola-oggi-donna-liberata-malattia/amp/
Il Vangelo del Giorno

Commento alla Parola di oggi: “Donna, sei liberata dalla tua malattia”

“Donna, sei liberata dalla tua malattia”. Questa la Parola del Signore di oggi tratta dal Vangelo secondo Luca.

Gesù Cristo guarisce una donna di sabato e quando nota lo sdegno dei sacerdoti dà loro degli ipocriti, poiché Dio non abbandona nessuno mai, nemmeno di sabato.

Trovatosi di fronte ad una donna tenuta prigioniera dal demonio per 18 anni, Gesù Cristo le disse che era libera dalla sua malattia ed imponendo le mani su di lei scaccio lo spirito. Questo gesto venne ampiamente criticato dai sacerdoti, i quali dissero al popolo che non dovevano chiedere di essere guariti durante il giorno dedicato al risposo. Il Messia, però, lì difese, accusando i sacerdoti di essere ipocriti e di non voler fare la volontà di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (13, 10-17):

In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato.
C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia».
Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.

Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».

Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.

Commento alla Parola di oggi

La Parola del Signore di oggi ci invita a considerare il significato dell’essere cristiani. Gesù in questo passo mette in guardia i presenti del rischio che comporta il credersi con la coscienza apposto solo perché si osservano i precetti della Legge. Essere ligi all’osservanza delle usanze religiose, infatti, non è sufficiente per essere dei buoni cristiani. Se questo non comporta un cambiamento interiore, non ci porta ad essere teneri di cuore e generosi nei confronti del prossimo, è un adesione cieca e priva di significato. In questo modo infatti si aderisce solo formalmente alla volontà di Dio, ma in concreto si fa l’esatto opposto.

Luca Scapatello

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Santi

Oggi 30 aprile è San Giuseppe Benedetto Cottolengo: aiutò gli ultimi con la forza della Provvidenza

Fondatore della Casa della Divina Provvidenza, san Giuseppe Benedetto Cottolengo è stato un sacerdote che…

3 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 30 aprile 2025: Gv 3,16-21
| Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 30 aprile 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

4 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 30 Aprile 2025: “Aiutami a stare con Te”

Il Mercoledì è giorno di devozione a San Giuseppe, ecco la preghiera del mattino da…

5 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 29 Aprile 2025: “Vieni Spirito Santo consolatore”

“Vieni Spirito Santo consolatore”. È la preghiera della sera da recitare questo Martedì per ringraziare…

14 ore fa
  • Miracoli e Testimonianze

Andrea Bocelli racconta l’incontro con Papa Francesco: quelle parole che non dimenticherà

La figura di Papa Francesco rimane nel cuore di Andrea Bocelli che lo ricorda in…

19 ore fa
  • Preghiere

29 aprile: la Madonna del Sangue e il gesto sacrilego provoca un fatto soprannaturale

Un gesto sacrilego, nato da una futile irritazione, produce un segno soprannaturale: è il fatto…

20 ore fa