Commento alla Parola di oggi: “Consacrali nella verità”

“Consacrali nella verità”. La Parola del Signore oggi ci illustra l’investitura che Gesù Cristo ha dato ai suoi discepoli davanti al Padre Eterno, consacrandoli nella verità.

Il Vangelo di oggi ci dice

Dopo aver annunciato al Padre Celeste la conclusione della missione per la quale era stato inviato, Gesù adesso chiede per loro la protezione dal maligno.

Il passo del Vangelo odierno continua da dove si era interrotto il precedente. Gesù, al termine dell’ultima cena, ha rivelato ai suoi che presto si congiungerà con il Padre Eterno e che loro avranno il compito di continuare la sua missione di divulgazione della Parola. Adesso prega il Padre affinché abbia cura di loro e li protegga dal male del Mondo, così che alla fine del loro compito siano ancora puri come li ha lasciati lui.

Dal Vangelo secondo Giovanni (17, 11-19):

“In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità»”.

Commento alla Parola di oggi

Gesù sente il bisogno di prendere in considerazione, nella sua preghiera, la condizione in cui i discepoli eletti si troveranno nel mondo nel momento in cui li lascerà. Lui li ha tenuti nell’amore divino fino a che ha potuto, ma ora che va via chiede al Padre Santo che lo faccia in sua vece, così che possano essere glorificati nella verità della parola di Dio come gli ha prospettato.

Questi non appartengono al mondo, ma vi devono rimanere affinché possano compiere la missione che prima era di Cristo ed ora appartiene a tutti i fedeli: diffondere il Vangelo, la Parola salvifica e contenente la verità di Dio. Solo se il Padre Eterno li proteggerà infatti, questi potranno portare a termine la missione e glorificarsi nella verità come prima di loro ha fatto Gesù.

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Luca Scapatello

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