Gesù, per andare in Croce per noi, per gente come noi, è stato folle matto… ma folle d’amore. Perché lui è l’amore.
Questo è un Vangelo bellissimo, ed è proprio il seme della fede: io le definisco “parole disumane”, perché quello che ha detto Gesù supera la nostra immaginazione. Se ti percuotono, porgi l’altra guancia, se ti tolgono il mantello, dagli anche la tunica.
Se ti chiedono un prestito non sperare che ti venga ridato nulla… Se ci pensiamo è una cosa “da film”. Come si fa? È qui che entra in ballo chi è Gesù. Chi può dire cose del genere? Un uomo non le può dire. Un uomo non ti può raccontare questo. Un uomo non ti può dire: presta i soldi e non ti preoccupare se non te li restituiscono. Come puoi dirlo, a farlo, a pensarlo? Da’ a chi ti chiede le cose tue e non richiederle indietro. Come fai? Pensiamo un attimo se uno può immaginare queste cose.
Diranno: si tratta di un “megalomane”. Ma quale megalomane? Questo è proprio l’amore personificato, la “follia” dell’amore. È impressionante! Quando vedi che uno ragiona così dici: ma questo è matto! Sì che è matto, per andare in Croce per noi, per gente come noi, sì che è matto… ma è folle d’amore. Perché lui è l’amore.
Veramente io quando spiego e cerco di portare la grandezza del messaggio dell’amore, è su questo Vangelo. Questo è un Vangelo che spacca tutto, che rompe tutti i codici, le giustificazioni, le chiacchiere. Questo è il Vangelo della verità, che distrugge la parola “compromesso”, tutti i condizionali, i “se, i ma, i però”… e rompe tutto.
Per questo Gesù ti dice: “Prendi la tua croce e seguimi”. La ragione per la quale ti dice di rinnegarti è proprio quella di partire da un punto “0”, di resettare i tuoi convincimenti, i tuoi ragionamenti, pensieri, le tue convenienze, i tuoi pensieri, ma anche le tue ragioni.
Quando ti dicono: “Ma che stai fuori?” perché testimoni Cristo, sii lieto di questo, renditi conto che lui è il primo che è stato dichiarato “pazzo” per noi.
Cerchiamo di comprendere quanto amore Gesù ha riversato sugli uomini. Queste parole sono quasi della melodie inimmaginabili che entrano nel nostro cuore, e se riusciamo a farle un pochino nostre, sono sicuro che molte famiglie avranno l’occasione di riconciliarsi.
Allora invito anche io a fare quello che ha detto Gesù: “Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio”. E io auguro a tutti di misurare come Gesù ci sta misurando.
Sia lodato Gesù Cristo.
Redazione
* Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.
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