Vangelo di mercoledì 7 luglio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Mettiamoci a disposizione e chiediamo al Signore di sentire la sua voce chiamarci per nome come agli apostoli

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

La cosa importante di questo Vangelo è che Gesù ha detto i nomi dei Dodici. In questo Vangelo ci sono i loro nomi, e questo dà importanza anche ai nostri: Dio ci chiama per nome, elevando la nostra dignità, la nostra identità. Dio ci chiamerà per nome: non con modi di circostanza, con un linguaggio asettico, ma sarà un modo personale, diretto a noi. Ci ricorderà che siamo tutti chiamati per nome, come gli apostoli.

Il potere sul maligno

Il fatto stesso che il Vangelo dica che “diede loro il potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni sorta di infermità”, questo significa che quando noi ci fidiamo di Lui e quando lui ci manda, nel suo nome possiamo compiere i suoi prodigi. “Diede loro il potere sugli spiriti impuri”: è qualcosa di grande quello che è scritto in questo Vangelo.

Il mio cammino di fede è abbastanza variegato, e nel momento più effervescente del mio rapporto con Dio, mi è capitato di incontrare moltissime persone che avevano problemi spirituali.

La potenza di Cristo sul male

Un giorno un mio amico mi chiama e mi chiede di pregare per una persona che aveva di questi problemi; all’inizio dissi di no perché avevo paura. Poi una voce interiore mi disse: come puoi avere paura se io sto con te? Per me fu una prova: ebbi coraggio, chiesi anche la benedizione di mia moglie che mi incoraggiò ma mi disse poi di non raccontarle niente al ritorno, perché molto sensibile a queste tematiche.

Io andai lì e vidi e sentii cose abbastanza forti per una mia prima esperienza, chiamiamola di fede, legata ai problemi spirituali. Poi grazie a Dio, invece di agitarmi, trovai ancor più forza perché vedevo l’efficacia della preghiera contro il maligno e la potenza di Cristo davanti al male, che lo annichilisce e lo domina completamente, durante le preghiere e gli esorcismi.

Il fatto di aver vissuto tante situazioni spiritualmente avverse con persone che hanno dei problemi in questo senso, mi ha fatto sperimentare la potenza della preghiera. Ci sono state persone che hanno avuto reazioni spirituali negative e io, da povero credente, con la fiducia che Gesù mi ascoltasse, attraverso delle semplici preghiere, sono riuscito ad aiutare queste persone che si stavano scatenando in modo pesante.

Gesù non ci abbandona mai

Questo non perché io sia speciale o abbia dei doni straordinari, ma perché credevo che Gesù mi ascoltasse. Per questo dobbiamo avere la convinzione che Gesù non ci abbandona mai e, se ci dice “diede loro il potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni sorta di infermità”, vuol dire che questo potere lo può dare a chiunque, se ci mettiamo a disposizione, se crediamo nel suo nome, se facciamo di lui il centro della nostra esistenza.

Gesù agli apostoli ha fatto abbandonare la loro vita di prima; perché Gesù non si può seguire con moderazione! Gesù è Gesù, la fede è la fede, la Chiesa è la Chiesa, con tutti i suoi difetti, ma è l’unico “regno” fatto dall’uomo che ancora persiste. Questo perché Gesù disse: tu sei Pietro, su di te fonderò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

La nostra fede è testimoniata da tante profezie, e questa è solo una, che attestano che tutto concorre al piano di salvezza di Dio. Mettiamoci a disposizione e chiediamo al Signore di sentire la sua voce chiamarci per nome.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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