Vangelo di lunedì 22 marzo: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Se seguiamo Gesù non possiamo farlo come pare a noi, solo nella Risurrezione, perché Gesù prima della Risurrezione è passato per la Passione!

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Gesù ci dà oggi un grande insegnamento, che non è solo sulla sua sconfinata misericordia: con una sola goccia di essa, Dio può perdonare tutti i nostri peccati. Ma non è solo questo.

Gesù ci fa come un radiografia dell’anima. Nel senso che Gesù nel Vangelo era lì per formare quegli uomini, per farli crescere nella fede, con un cuore retto, per dargli una direzione, un’indicazione sana, un cammino da seguire. Arrivano poi gli scribi e i farisei che vogliono trarlo in inganno. Gli mettono davanti una donna che secondo la loro legge sarebbe dovuta essere condannata. Loro pensavano così di mettere Gesù in difficoltà. Gesù nemmeno li guarda in faccia e scriveva col dito per terra, un modo forse per manifestare il suo disappunto e per ignorarli.

Essere veri cristiani

Infatti Gesù risponde loro solo dopo che essi insistono, e li stronca con due parole, lasciandoli senza risposta. Cosa dice? “Chi è senza peccato scagli la prima pietra” nient’altro che un dato di fatto, che spesso la nostra vita è questa: si basa su dati di fatto che non riusciamo ad analizzare in modo retto.

Continuiamo ad essere donne o uomini appariscenti, legati alla vanità, e Gesù sta lì a disegnare dicendo: “Ma non ti sei resa conto, non ti sei reso conto che non è questa la vita vera, che non è questo il motivo per cui sei qui, che non è questa la tua vocazione?”

Mi rendo conto a volte che parlare di aborto oggi è quasi fastidioso, anche per alcuni cristiani. Conosco molte persone che si ritengono cristiane che, se gli tiri fuori l’argomento dell’aborto, ti si rivoltano contro, perché dicono che le donne hanno il diritto di scegliere. Senza rendersi conto che dietro a quel “diritto” c’è un bambino che non vive, una vita che viene soppressa, e io credo che quel diritto non valga di più di quella vita. Eppure ci troviamo speso davanti a situazioni così.

Seguire Gesù fino alla Croce

Allora questo significa che viviamo una vita da cristiani per modo di dire. Quando invece la parola “cristiano” significa “seguace di Cristo”, colui che lo segue! Se seguiamo Gesù non possiamo farlo solo come ci pare a noi, solo nella Risurrezione, perché Gesù prima della Risurrezione è passato per la Passione!

Non possiamo credere a Maria senza considerare la sofferenza che ha patito sotto la Croce, vedendo il Figlio ucciso in quel modo. La nostra fede su cosa si basa? Sulla Parola di Cristo o su una parola modificata a nostra immagine e somiglianza? Tutto questo ci fa rendere conto che non siamo dei cristiani nel senso più nitido della parola, ma vorremmo esserlo e non ci riusciamo.

Sull’esempio di Maria

Perché seguire Cristo è fare quello che ha fatto Maria: andare sul Golgota con Gesù. Non come gli 11 apostoli che se ne sono andati! Gli apostoli, quando sono scappati, non erano affatto cristiani! Poi lo sono diventati. Come questo è avvenuto loro, chiediamo che avvenga anche a noi! Cerchiamo di stare sotto quella Croce, di afferrare questo tempo e diventare veramente cristiani.

Un giorno don Fabio Rosini ha detto: Un cristiano vero è in grado di cambiare il mondo. Pensiamo a San Francesco, a Padre Pio. Loro erano cristiani veri, si sono spogliati di tutto. Eppure noi non pensiamo che dobbiamo essere come loro: non è che Dio a tutti chiede di fare quello che ha fatto San Francesco o che ha fatto padre Pio. Dio ci chiede di essere quello che siamo. Ci chiede di fare quello che possiamo fare noi. Dio ci chiederà in particolare una cosa da fare, e a noi starà scegliere se farla o non farla.

Non è mai troppo tardi

Gli apostoli, dopo essere scappati davanti alla Croce, hanno seguito fedelmente Gesù donando tutti quanti la loro vita, proprio perché questo faceva parte del “pacchetto completo” per arrivare alla gloria. Per arrivare alla gloria non ci possiamo andare passando per il discount della fede: non ci sono sconti, non ci sono saldi. La fede è qualcosa che si vive, si soffre, si condivide nella pienezza.

Allora è lì che saremo veri cristiani e testimoni dell’unica verità, che può cambiare la nostra vita, dell’unico seme che può dare frutto anche nei terreni più aridi, dell’unico Nome davanti al quale ogni ginocchi si pieghi in cielo, in terra e sotto terra.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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