La lettura del Vangelo di mercoledì 17 febbraio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Cerchiamo di far sì che il nostro cammino di fede sia sempre più vivo, ripartendo da questo momento di purificazione che è dono di conversione.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

“Gesù ha vissuto le tentazioni nel deserto, come noi le viviamo, e le difficoltà che noi sopportiamo, ed è rimasto non si sa come per quaranta giorni da solo, senza cibo e acqua.

Ci fa riflettere anche che Gesù abbia permesso al diavolo di tentarlo: durante questi 40 giorni giorni il diavolo lo ha messo alla prova per tre volte, usando la stessa Parola di Dio. Questo ci fa capire che il diavolo sapeva chi era Gesù, arrivando a tanto, con la sua faccia tosta! Lui vorrebbe farci cadere tutti nelle tentazioni. Gesù invece per zittirlo gli risponde ogni volta con la Parola.

La riconciliazione

Per capire quali sono le tentazioni più grande che in questo momento ci dominano, quelle che il maligno sta usando, pensiamo ad alcuni esempi.
Prima di questa Quaresima che inizia oggi, riflettiamo: quante sono le persone con le quali ci dobbiamo riconciliare?

Basterebbe anche solo un gesto, un abbozzo di riconciliazione, che Dio vede e a prescindere dal risultato. Non c’è però per caso quella vocina sottile di fondo, quella tentazione che ci dice che tanto è inutile, che quella persona ci tratterà male, che non ne vale la pena? Questa voce è il male. Questa è una tentazione, la tentazione di banalizzare quello che ci portiamo dietro da decenni e che non riusciamo a risolvere.

Il digiuno da offrire

Altro esempio: molte persone hanno delle abitudini, come fumare quel certo numero di sigarette, bere quei tot caffè… Quale sarebbe il digiuno più scomodo per noi?
Passare dall’essere un fumatore ad un non fumatore è forse una sfida troppo ardua, anche se Gesù ci può dare la forza. Eppure già il fatto fumare tre sigarette in meno è un’offerta al Signore nel segreto, è fare una carezza a Gesù sulla Croce.

Il senso della Quaresima

Cosa è la Quaresima in fondo? Un modo di chiedere a Gesù di vivere anche noi un po’ del suo sacrificio fatto per la nostra salvezza e redenzione. È dire: “un pezzettino di quella Croce me lo voglio prendere anche io”. Questo ci aiuta a vivere una Quaresima di bellezza, di verità, di avvicinamento a Dio. Infatti quando si fa una rinuncia, cosa facciamo se non rafforzarci nel saper dire di “no” alle tentazioni?

Una altro esempio ancora. Perché la Chiesa chiede la castità prematrimoniale? Molti pensano che sia una cosa esagerata e dannosa. Invece, se non si riescono a trattenere le nostre pulsioni fisiche prima, non si riuscirà bene nemmeno poi.

La bellezza della rinuncia

Resistendo alle tentazioni della carne si sarà più forti un domani quando arriveranno le crisi nella propria vita matrimoniale, grazie alla rinuncia fatta prima. Tutto questo oggi purtroppo è banalizzato, ci sono tanti tradimenti e tutti fanno il proprio comodo. La castità invece è un dono. La rinuncia è una carezza che si fa a Gesù.

Se oggi vogliamo dare a Gesù un po’ del nostro cuore, non facciamolo con le parole ma con un’offerta autentica: pensiamoci su, non decidiamoci per cose più grandi di noi, e non diciamolo a nessuno. È importante togliersi poco ma per tutto il tempo quaresimale, che tanto ma solo per due o tre giorni.

Oggi, le Sacre Ceneri, è importante andare a Messa, chiedendo a Dio di rinnovarci, di darci la forza e ricordandoci che siamo di passaggio. Cerchiamo di far sì che il nostro cammino di fede sia sempre più vivo, ripartendo da questo momento di purificazione che il Signore e la Chiesa ci offrono come dono di conversione.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

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