Vangelo di mercoledì 16 giugno: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

La nostra coscienza è la zona segreta della dove Dio ci parla, anche se a volte, questa coscienza, ci mette davanti a delle scelte scomode

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Credo che Gesù in questo Vangelo ci parla dell’ipocrisia, e lui la condanna apertamente, la vede come un male che si veste da bene, e questa è l’arte più sublime del maligno: Gesù nel Vangelo parla anche di lupi travestiti da agnelli, quindi del male che si traveste da bene e agisce.

Ma ciò che mi ha colpito in modo particolare è che Gesù ci dice una cosa che a volte ci sfugge un po’. Ci chiama cioè a un rapporto autentico con Dio, dicendoci: “Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”. In quella zona segreta c’è la nostra coscienza. Quella zona segreta è il punto dove Dio ci parla, anche se a volte questa coscienza ci dà fastidio, ci pesa, ci mette davanti a delle scelte che ci fanno stare scomodi.

La stanza segreta della coscienza

La coscienza ci mette davanti all’atto di rinnegarci. A volte per quella coscienza devi desistere da una tentazione molto forte, devi desistere dalla tentazione di tradire tua moglie, i tuoi ideali, la tua parola… Quindi Gesù ci dice “chiuditi nella tua stanza”: quella stanza è simbolica, è un buon esempio reale ma è anche simbolica. Quella stanza è l’angolo dove siamo soli con Dio, e lì non ci possono essere condizionamenti di nessun tipo.

Non ci possono essere “si, ma, se, quando…”. Il linguaggio che ci chiede Dio è “sì” al sì e “no” al no. È dura parlare così, ma il Signore ti dice “sii fedele”. Allora uno potrebbe dire: ma mia moglie mi trascura, non mi capisce, non mi fa più i complimenti… E Dio direbbe “Sii fedele. Le hai promesso fedeltà, sii fedele”. Il maligno invece ti dice che lo fanno tutti, che oggi tradire non è più una cosa così grave, che se questi sono gli schemi del mondo ci dobbiamo adattare… Sempre “se”, “ma”…

Il bene è soffrire nel silenzio

Invece Gesù ci dà un’istruzione chiara: quand’è che tu puoi allontanarlo il maligno? Quando non sei più schiavo di tutte le sue lusinghe, ma anche dal vittimismo. Gesù ci dice che quando facciamo digiuno non lo dobbiamo far vedere. Alcuni invece si lamentano sempre: “Mah, sto tanto male…”, oppure “Ce l’hanno tutti con me, nessuno mi capisce”… Una frase che ho sentito miliardi di volte. in questo caso, anche se ce l’avessero davvero tutti con te, si tratterebbe di uno spirito di vittimismo che ti porta a piangere e a cercare il compiacimento e la compassione degli altri. Non è il bene. Il bene è soffrire nel silenzio.

Il male invece a volte è furbo su questo punto, ci fa ostentare la sofferenza, ce la fa vendere al miglior offerente, per farci sentire compatiti. Questo non è il bene. tutto questo è per dire com’è astuto il male, che si nasconde nelle zone più sottili del nostro carattere, nelle nostre debolezze, nelle nostre mancanze, nei nostri desideri, nelle nostre passioni.

Liberi di seguire gli insegnamenti di Gesù

Per capire come si muove il male veramente bisogna seguire l’arte degli insegnamenti di Cristo. Io tante volte cado nelle tentazioni del male; grazie a Dio non nelle tentazioni mortali, ma cado. E quando è che si cade? Quando non si dice una verità scomoda, quando diciamo qualcosa per quieto vivere, come si usa dire, mentre invece andrebbe detta una bella e sonora verità, o anche quando si fa buon viso a cattivo gioco.

A volte ci facciamo anche dei preconcetti che sono molto simili alla mentalità che Gesù sta criticando qui nel Vangelo. Dobbiamo avere il coraggio di dire: “Sì, sono cristiano”, ed essendo cristiano voglio avere uno spirito libero, ma non libero di fare quello che mi pare, libero di seguire gli insegnamenti di Cristo anche davanti ad una figuraccia, anche davanti ad un mancato profitto, allora lì Gesù manifesterà la sua potenza e il suo intervento.

Rinunciare all’opportunismo

Per quanto riguarda il digiuno, il digiuno è anche una piccola offerta, non è solo un digiuno alimentare. Può essere eliminare o ridurre il vizio delle sigarette, oppure si è dipendenti dai social? Si riduce il loro utilizzo. Il digiuno è un’offerta, proprio perché ci si mette nella condizione di rinunciare a qualche cosa.

Il nostro cammino è quello di non seguire la strada dell’ipocrisia, della vanagloria, delle apparenze, della vanità, della vanagloria, di tutto ciò che è effimero e che non è bene. Chiediamo al Signore il dono di avere la consapevolezza e la forza di scegliere il bene a prescindere da ogni vantaggio, convenienza e da ogni forma di opportunismo, che purtroppo è insito in ognuno di noi.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Impostazioni privacy