“Perché tutti siano una cosa sola”. La Parola del Signore oggi ci mostra come Gesù abbia pregato il Padre affinché tutti coloro nei secoli avessero creduto in lui fossero salvi dal male.
Continua la preghiera del Messia al Padre per raccomandare le anime di coloro che abitano il mondo ma non ne fanno parte.
Dopo aver annunciato al padre che la sua missione nel Mondo è conclusa e che presto giungerà il momento di ricongiungersi, il Messia spiega anche che tutti coloro che Lui gli ha mandato sono rimasti nella luce ed hanno compreso chi fosse. Quindi si è voluto assicurare che il Padre Santo considerasse loro come un elemento di continuità con la missione che gli aveva chiesto di portare a termine e dunque di salvare le loro anime e di proteggerle dagli attacchi del male. Adesso la stessa preghiera viene estesa a tutti coloro che, per merito di quegli uomini, avrebbero creduto alla sua Parola.
“In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro»”.
In questo passo del Vangelo evinciamo come tutta la comunità cristiana è erede della missione che Cristo ha conferito ai suoi più stretti seguaci. Esattamente come gli Apostoli di Cristo anche noi abbiamo il compito di attingere la fede dalla testimonianza e cercare di portarla nel mondo, così che la Parola di Dio si diffonda sempre di più e accresca la comunità.
Apprendiamo anche che la comunità cristiana è unita ed indissolubile, non solo per ragioni di culto e di cultura ma anche teologica. Così come Gesù è un tutt’uno con Dio, anche la comunità è un tutt’uno con Gesù che quella comunità l’ha fondata e per estensione anche con il Signore. Solo in questo modo chi non ne fa parte può ammirare gli effetti che ha l’amore divino sui fedeli e convincersi che la verità di cui si fanno portatori è unica, imperitura e indissolubile.
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Luca Scapatello
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