Nel presentare la denuncia di scomparsa della figlia, l’uomo aveva spiegato che la ragazza si era allontanata da casa dopo un litigio con la madre che l’aveva sorpresa a fumare una sigaretta. Durante le indagini gli investigatori hanno scoperto che l’adolescente si era rifugiata a casa di un’amica, ma che il motivo della sua fuga dalla casa era decisamente differente e legato a motivazioni più profonde: dai colloqui con la ragazza, con l’amica e con gli insegnanti è emerso che in più di un’occasione la ragazza ha palesato i maltrattamenti verbali con il padre e che gli alterchi erano diventati sempre più frequenti da quando l’adolescente aveva manifestato la ferma opposizione al matrimonio combinato.
Le testimonianze sono state sufficienti a convincere il giudice ad emettere un’ordinanza restrittiva nei confronti dell’uomo, a cui è stata aggiunta una seconda misura cautelativa: la ragazza è stata affidata temporaneamente ad una famiglia di Comiso per evitare eventuali conseguenze prima che vengano stabiliti provvedimenti ai danni dell’uomo.
Luca Scapatello
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