È importante aver cura della propria anima e purificarla dalla “pena temporale”: ecco come farlo in tempi di Quaresima.

Con una semplice preghiera è possibile ricevere un’indulgenza plenaria in tempo quaresimale fino al Venerdì Santo: ecco perché e in che modo.
L’indulgenza plenaria è una grazia importante che concede la Chiesa: si tratta infatti della purificazione dinnanzi a Dio della pena temporale per i peccati già confessati con sincero pentimento.
Ogni peccato infatti, anche se confessato, comporta la cosiddetta “pena temporale”, cioè un percorso di purificazione a cui naturalmente andiamo incontro tutti, peccando.
Ottenere l’indulgenza plenaria in Quaresima
In tempo di Quaresima e in ogni tempo, è bene approfittare di questa particolare concessione che Dio fa attraverso la Chiesa e i Sacramenti, per poter sperimentare interiormente la sua grazia che ci viene incontro cancellando le nostre colpe con la Confessione sincera e le nostre pene, con questo strumento del Cielo: è possibile infatti ricevere un’indulgenza plenaria in determinate condizioni e disposizioni spirituali definite dalla Chiesa cattolica.
Preghiera per l’indulgenza plenaria nei venerdì di Quaresima e nel Venerdì Santo
Papa Pio IX ha concesso un’indulgenza plenaria con la semplice recita di una preghiera a queste condizioni:
“A colui che recita questa preghiera dopo la Santa Comunione, dinanzi il Crocifisso, è concessa l’indulgenza plenaria nei singoli Venerdì del tempo quaresimale e nel Venerdì Santo; l’indulgenza è parziale in tutti gli altri giorni dell’anno”. (Pio IX)
Eccomi, o mio amato e buon Gesù, che alla tua santissima presenza prostrato,
Pater, Ave e Gloria per l’acquisto dell’indulgenza plenaria.
Gesù mio, perdono e misericordia! Per i meriti delle tue Sante Piaghe.
Amen.
Per coloro che partecipano al rito ambrosiano e che non hanno la S.Messa il venerdì, l’indulgenza è concessa recitando la via crucis comunitaria in Chiesa.
Elisa Pallotta