Chi sono i futuri Santi proclamati da Papa Francesco?

Il Paradiso si arricchirà, a breve, di altri nuovi Santi. Francesco ha deciso di innalzare ben 7 Beati agli onori degli altari.

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Uomini e donne che hanno donato la loro vita per i più poveri e per i bisognosi, testimoniando la carità anche con i loro gesti quotidiani. La data della loro canonizzazione è stata fissata al 15 maggio 2022. La scelta di Papa Francesco, in un periodo particolare, dà fiducia e speranza che Dio mai abbandona il suo popolo.

Nuovi Santi per la Chiesa

Il Santo Padre, durante il Concistoro ordinario pubblico per il voto sulle canonizzazioni, ha dato il suo via libera alla proclamazione di nuovi Santi e Beati, riconoscendo le virtù eroiche e morali, l’esercizio della carità e il donarsi per i più bisognosi fino a donare la propria vita, fa di questi il loro esser degni di salire in Paradiso per godere della visione di Dio.

Cinque uomini e due donne che Papa Francesco ha così descritto in un suo Tweet: “I santi e le sante ci dimostrano che si può lodare Dio sempre, nella buona e nella cattiva sorte, perché Egli è l’amico fedele, e il suo amore non viene mai meno”.

Hanno donato la vita a Dio e ai poveri

Santi italiani e non ma che, comunque, non hanno mai rinunciato a dire il loro SI convinto a Dio e al suo Vangelo. Conosciamo insieme chi sono:

  • Luigi Maria Palazzolo: fondatore della congregazione “Suore Poverelle e dei Fratelli della Santa Famiglia”. Sacerdote di Bergamo, insieme alla sua congregazione (attiva ancora oggi, in molte parti d’Italia), si prodigò per l’accoglienza di bambine povere e ragazze orfane. L’educazione dei giovani è alla base delle sue suore. Ma anche la formazione religiosa che lui stesso offrì, portarono circa 40 giovani del suo Oratorio alla scelta di diventare sacerdoti. Morì a soli 58 anni, provato da sofferenze fisiche e morali. È stato beatificato nel 1963 da Papa Giovanni XXIII;

Il sacerdote napoletano che ha fatto scoprire le vocazioni

  • Giustino Maria Russolillo: sacerdote di Pianura, quartiere della zona nord della città di Napoli. basò la sua vita sulla vocazione e sul suo ministero a servizio delle vocazioni, sacerdotali in particolare. Educare alla catechesi permanente, in particolare delle famiglie, trasformarono la sua comunità parrocchiale in una vera e propria “Casa delle vocazioni”. Aiutò i giovani nella formazione di famiglie cristiane ed offrì sempre le sue sofferenze come dono alla Madonna. È stato Beatificato, nel 2011, da Papa Benedetto XVI;
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Don Giustino Maria Russolillo – photo web source

Al servizio dei poveri

  • Maria Domenica Mantovani: è stata superiora dell’Istituto “Piccole Suore della Sacra Famiglia”, fondato insieme al beato Giuseppe Nascimbeni. Donò e consacrò la sua vita al servizio dei poveri, degli orfani e dei malati. È stata beatificata, nel 2003, da Papa Giovanni Paolo II;
  • Cesar De Bus: sacerdote francese, dedicò la sua vita alla predicazione e alla catechesi. Nel 1572 diede l’avvio alla “Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana”. Il suo obiettivo? Formare tutti i fedeli che a lui si affidavano, con stile semplice e sempre comprensibile, quanto più vicino al popolo. È stato beatificato da Papa Paolo VI nel 1975;

Il “povero fra i poveri”

  • Charles De Foucauld: inizialmente, la sua vita era indirizzata altrove, alla carriera militare, tanto da mettere da parte anche la fede e la preghiera. Fu un’esplorazione in Marocco, allora colonia francese, alla fine del 1883, che fece sorgere in lui una fatidica domanda: “Ma Dio esiste?”. Chiese di conoscere Dio e che Lui vi si manifestasse. Il ritorno in patria e la ricerca di qualche religioso che lo aiutasse a capire fecero sorgere in lui la vocazione al sacerdozio. Nel 1901 viene ordinato e subito si reca nel deserto del Sahara, scegliendo di vivere come “il più povero fra i poveri”, pregando e meditando la Parola di Dio. Morì, nel 1916, ucciso da una banda di predoni. È stato beatificato, nel 2005 da Papa Benedetto XVI;
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Charles De Foucauld – photo web source

L’amore e il donarsi ai poveri dell’America Latina

  • Maria Francesca di Gesù: suora piemontese che scelse di dedicare la sua vita ai poveri e agli ammalati, partendo proprio da quelli della città di Torino. Fondò, a Loano, l’Istituto delle “Suore Terziarie Cappuccine”, prima di partire per l’America Latina. Nel 1892 portò le sue suore in Uruguay, in Argentina e in Brasile. Morì a Montevideo nel 1904. È stata beatificata, nel 1993, da Papa Giovanni Paolo II;

Il primo Santo laico indiano

  • Lazzaro: laico indiano. È stato padre di famiglia e martire. Figlio di un bramino nel regno indù e appartenente all’alta casta dei guerrieri. Convertito al Cristianesimo, fu battezzato all’età di 33 anni. Una conversione vista come un tradimento dalla sua famiglia e dal suo regno. Pe questo, venne arrestato, torturato e ucciso dagli ufficiali per aver abiurato l’induismo. È stato beatificato da Papa Benedetto XVI nel 2011.

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ROSALIA GIGLIANO

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