C’è qualcosa di inquietante dietro questi omicidi inspiegabili

“Ero in bagno; quando sono uscito, una persona con la pelle scura e una maglietta nera o verde mi ha colpito e tramortito.”.

Questo era ciò che Dimitri Fricano aveva raccontato, interrogato dalla Polizia, intervenuta sul posto.

Era il giorno 12 dello scorso Giugno, quando i Tg nazionali davano notizia della morte di Erika Preti, la giovane donna di 28 anni, fidanzata di Dimitri.

La coppia era in vacanza in località Lu Fraili, una frazione di San Teodoro (Olbia) e l’uomo aveva testimoniato che entrambi erano stati sorpresi e aggrediti, a scopo di rapina.

Lui presentava un ematoma sopra l’occhio destro, ma Erika, con gravi ferite al collo, non ce l’aveva fatta.

Erika e Dimitri, ospiti per qualche giorno, nella villetta di amici, stavano insieme da ben 10 anni.

Secondo la ricostruzione di Dimitri, i malviventi avevano usato il coltello del pane per ferire mortalmente la sua ragazza, trovato li, in cucina, alle 11,30 di quella domenica dell’11 Giugno, trasformando un giorno di puro relax in una spaventosa tragedia.

Dimitri era poi rimasto in ospedale per qualche giorno, mentre il corpo di Erika, riportato
a Pralungo, nella provincia biellese, era tornato in famiglia, per i funerali.

Dopo l’autopsia su Erika e il ritrovamento di gran parte della presunta refurtiva, le indagini, che non escludevano ancora nessuna ipotesi sugli eventi, sembravano proseguire regolarmente, fino a che Dimitri ha confessato: è stato lui ad uccidere la sua donna, in seguito ad un banale litigio!

E così, anche la storia di Erika e Dimitri, si aggiunge al lunghissimo elenco dei femminicidi.

Ma cosa spinge questi uomini ad abusare delle loro donne nella maniera più orrenda, togliendo loro la vita? Cosa, per un marito, un fidanzato, un ex, diventa più potente dell’amore che lo legava da anni alla sua donna, insieme a tante esperienze condivise?

Come si può scegliere di uccidere, anziché dire: abbiamo un problema, discutiamone?

La pazzia di quei momenti, di cui tanti poi si pentono, può essere imputabile ad un male-essere che sembrerebbe umanamente inspiegabile?  Cosa c’è che spinge persone normali a compiere azioni delittuose ed efferate, apparentemente senza alcuna motivazione valida plausibile. E’ vero che la mente umana è un pianeta ancora non del tutto esplorato ma qualcosa di malvagio e perverso c’è.

 

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