C’è una bimba musulmana in classe niente ora di religione


A Sulmona bimba musulmana: non si fa religione

Forse stiamo vivendo in un sogno , e tutti aspettiamo prima o poi di svegliarci , capiamo l’integrazione, l’accoglienza cristiana che è un dovere, comprendiamo che bisogna avere rispetto anche per le minoranze e per le altre religioni. Ma non capiamo quando a causa di una bambina se ne penalizzano altri venti che invece hanno desiderio di seguire l’ora di religione. Insomma morale della favola con la scusa di non voler scontentare nessuno si finisce per scontentare tutti, a forza di rinunciare alle nostre tradizioni e ai nostri diritti, perderemo la nostra identità cristiana , e adesso vedremo con l’avvicinarsi del Natale quanti insorgeranno contro i simboli a noi più cari, a quanti il presepe e le poesie di natale o i canti daranno fastidio, prepariamoci

A raccontare la vicenda il quotidiano “Il Messaggero” nelle pagine abruzzesi, ma a Sulmona se ne parlava già da tempo, tanto da suscitare imbarazzo nell’ambiente scolastico della Lombardo-Radice.

In una quinta elementare la supplente di religione avrebbe evitato l’insegnamento della sua materia all’intera classe, a causa della presenza in classe di una bimba di fede non cattolica, ripiegando sull’educazione artistica. Al quotidiano la dirigente scolastica ha ridimensionato l’episodio, sottolineando che si è trattato di un disguido capitato soltanto un paio di volte, perché i genitori della bambina musulmana (esonerata) non avevano potuto riprenderla a scuola per problemi logistici. Dal canto suo il vescovo mons. Angelo Spina ha spiegato che la vicenda non può riguardare la curia, ma è un problema organizzativo della scuola.

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