Cassino divisa tra San Benedetto e la Madonna, sarà il Papa a decidere?

La comunità cattolica di Cassino e Montecassino si è divisa quando i parroci della città hanno chiesto di eleggerla a città della Madonna.

La diatriba va avanti ormai da settimane e nemmeno l’Abate di Montecassino ha voluto sedare. Spetterà alla Santa Sede decidere?

Cittadinanza per la Madonna

Quanto sta accadendo a Cassino è paradossale. La città martire ha come patrono San Benedetto, fondatore dell’abazia di Montecassino e patrono d’Europa. Compatroni della città sono però anche San Germano e la Madonna. Quest’ultima lo è diventata nel periodo della Seconda guerra mondiale. Durante il conflitto, infatti, si era diffusa prima un’epidemia di colera e poi una di malaria. In entrambi casi la Beata Vergine si è resa protagonista di eventi miracolosi per i quali i cittadini ne sono diventati devoti.

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La comunità di devoti della Madonna è così grande che ogni 15 agosto la si celebra con una festa religiosa e popolare molto partecipata. Proprio in considerazione dell’alto numero di devoti su cui può contare la Madre Celeste in questa città, i parroci locali hanno proposto qualche settimana fa di eleggerla città della Madonna. Si tratta di un gesto simbolico con il quale si vuole sottolineare l’appartenenza di quella comunità alla Madre di Dio.

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Cassino divisa tra San Benedetto e la Madonna

Una richiesta normale che si pensava potesse essere accolta con gioia da tutti i cassinesi, ma così non è stato. Quando il sindaco della città, ha proposto la mozione al consiglio, alcuni consiglieri sono insorti e con loro parte della comunità cattolica di Cassino. Secondo questi, infatti, la città appartiene e dovrà appartenere solamente a San Benedetto e a nessun altro.

La questione è stata sottoposta anche all’Abate di Montecassino, Dom Donato Ogliari, ma questo non ha voluto porre fine alla questione. Data la tensione e l’inconciliabilità tra le due posizioni non è escluso che la diatriba venga sottoposta alla Santa Sede. In quel caso sarebbe lo stesso Papa Francesco a dover decidere se intitolare o meno la città alla Madonna.

Luca Scapatello

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