Caro+Ges%C3%B9+quante+cose+ti+vorrei+dire
lalucedimaria
/caro-gesu-quante-cose-ti-vorrei-dire/amp/

Caro Gesù quante cose ti vorrei dire


Quando le parole ci mancano e vorremmo non affidarci solo alle formule delle preghiere tradizionali, può essere utile e confortante anche consultare le centinaia di migliaia di pagine, che molti uomini di fede hanno lasciato, perché noi venissimo a conoscenza della loro testimonianza devozionale.

Dalle Confessioni di Sant’Agostino, che nessuno (anche tra i teologi) può esimersi di leggere, alle riflessioni, le omelie, di don Tonino Bello, che nessuno (tra coloro che desiderino tornare all’amore autentico) può dimenticare di consultare, i testi apprezzabili e cristianamente stimolanti sono innumerevoli, diversificati e opportuni a tante constatazioni.

Quando le parole ci mancano, allora, facciamo parlare il cuore che, attraverso le riflessioni, le implorazioni, i mea culpa, le lodi dei grandi della chiesa, suscita in noi quel sentimento che ci riannoda al Padre e al suo progetto giornaliero, quanto eternamente strutturato.

 

Ho faticato non poco a trovarti. Ero persuaso che tu stessi laggiù, dove il Giordano rallenta la sua corsa tra i canneti e i ciottoli, scintillando sotto il velo tremante dell’acqua, rendendo più agevole il guado.
C’è tanta folla in questi giorni che si accalca lì, sulla ghiaia del greto, per ascoltare Giovanni, il profeta di fuoco che non si lascia spegnere neppure nel fiume. Immerso fino ai fianchi, dove il letto sprofonda e la corrente crea mulinelli di schiuma, invita tutti a entrare nell’acqua, per rivivere i brividi di un esodo antico e mantenere vive le promesse, gonfie di salvezza.

In un primo momento, conoscendo la tua ansia di convivere con la gente, e sapendo che la tua delizia è stare con i figli dell’uomo, pensavo di trovarti in quell’alveare di umanità brulicante sugli argini.
Qualcuno, però, che pure ti ha visto uscire dal Giordano, grondante di acqua e di Spirito, e mescolarti tra la turba di pubblicani e peccatori, di leviti e farisei, di soldati e prostitute, mi ha detto che da qualche giorno eri scomparso dalla zona. 
Ora, finalmente, ti ho trovato. Ed eccomi qui, accanto a te, non so bene se condotto anch’io dallo Spirito, in questo misterioso deserto di Giuda, tana di fiere e landa di ululati solitari.

Redazione

Scritto da
Redazione

Recent Posts

  • Santi

Oggi 17 giugno è San Ranieri di Pisa: da giovane mondano a pellegrino per Cristo

Patrono della città toscana, san Ranieri di Pisa dopo una prima parte della sua vita…

2 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 17 giugno 2025: Mt 5,43-48

Meditiamo il Vangelo del 17 giugno 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

3 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 17 Giugno 2025: “Vieni Signore”

Il Martedì è il giorno della devozione agli Angeli e ai Santi. Rendiamo onore a…

4 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera del 16 Giugno 2025: “Vieni in mio aiuto”

“Vieni in mio aiuto”. Eleviamo la nostra preghiera della sera di oggi Lunedì chiedendo al…

13 ore fa
  • Santi

Il miracolo delle api e delle rose: Santa Rita, la santa degli impossibili

La vita di Santa Rita è segnata da segni straordinari: il miracolo delle api alla…

18 ore fa
  • Preghiere

16 giugno: il quadro della Madonna Addolorata di Campocavallo piange e muove gli occhi

Il quadro della Madonna di Campocavallo per diversi anni versa lacrime e muove gli occhi…

19 ore fa