Carlo+Urbani%2C+l%26%238217%3Binfettivologo+che+isol%C3%B2+il+virus+della+Sars+nel+2003
lalucedimaria
/carlo-urbani-infettivologo-scopri-sars/amp/

Carlo Urbani, l’infettivologo che isolò il virus della Sars nel 2003

Con l’epidemia di coronavirus in corso, torna alla memoria la storia di Carlo Urbani, medico che scopri per primo il virus della Sars.

(Websource/Archivio)

Una volta compreso che si trovava davanti ad un virus mai visto prima, l’infettivologo lanciò l’allarme all’Oms e convinse le autorità locali ad applicare la quarantena.

La scoperta della Sars

A cavallo tra il 2002 ed il 2003, in Cina si è sviluppata un’epidemia simile a quella che ha portato al Coronavirus. Il virus si presentava come una forma atipica di polmonite con tosse e febbre molto alta. All’epoca un medico italiano, Carlo Urbani, si trovò di fronte ad un caso di contagio senza sapere a cosa stava andando incontro. Carlo si trovava ad Hanoi, Vietnam, con la sua famiglia per una missione triennale di controllo delle malattie parassitarie nel Pacifico Occidentale. Il 28 febbraio all’ospedale di Hanoi viene portato un uomo d’affari statunitense affetto da una specie di polmonite atipica.

I medici chiamano Carlo per un consulto. L’infettivologo italiano prende dei campioni di tessuto dall’uomo e comprendere immediatamente che quello che ha di fronte è un virus non ancora conosciuto. Lancia l’allarme al governo vietnamita e all’Organizzazione Mondiale della Sanità, quindi convince le autorità locali a diramare lo stato di quarantena. Il suo contributo risulterà fondamentale per contenere la diffusione del virus ed anche per trovare una cura, ma purtroppo non riuscirà a sopravvivere.

Carlo Urbani si ammala e muore

L’11 marzo del 2003 Carlo parte per Bangkok e avverte i primi sintomi del morbo. Durante il volo, infatti, comincia ad avere una forte tosse e gli sale la febbre. Il medico è conscio che quell’incontro di due settimane prima lo ha portato a contrarre la malattia e quando atterra chiede alle autorità di essere messo in quarantena. Durante quel periodo parla con i medici giunti dall’Australia e dalla Germania, spiega quello che ha compreso e permette loro di prendere tessuti dai polmoni per esaminare il virus.

Purtroppo dopo soli 11 giorni muore, lasciando una moglie e tre figli. A distanza di 17 anni il mondo si trova dinnanzi ad una malattia simile a quella Sindrome respiratoria acuta grave, e la memoria non può che andare a quest’uomo che ha perso la vita per studiare il modo di salvarne delle altre. Intervistata al ‘Corriere della Sera’, la moglie di Urbani, ha dichiarato: “Mio marito Carlo morì di SARS. Era infettivologo: quel giorno lo chiamarono e non si tirò indietro“, quindi aggiunge: “Oggi farebbe come 17 anni fa”.

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Luca Scapatello

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Notizie

Novena allo Spirito Santo in preparazione alla Pentecoste | Terzo giorno

Nell’attesa di questo evento spirituale così forte e significativo, uniamoci in preghiera chiedendo a Dio…

51 minuti fa
  • Notizie

Preghiera a Maria, 12 maggio. Signora molto bella appare più volte e affida una missione alle veggenti

Una fanciulla vede d’un tratto una misteriosa figura che aleggia soave e con un cenno…

2 ore fa
  • Notizie

Oggi 12 maggio: San Leopoldo Mandic. Il piccolo frate e grande confessore

Piccolo di statura e fragile di salute, è invocato come protettore dei malati di tumore.…

4 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 12 Maggio 2024: “Aiutami e sostienimi”

La domenica è il giorno della devozione alla Santissima Trinità. Lodiamo e glorifichiamo il Signore…

5 ore fa
  • Notizie

Vangelo di oggi 12 Maggio 2024: Mc 16,15-20 | Video commento

Ascoltiamo e meditiamo il Vangelo di domenica 12 Maggio 2024, per iniziare questo nuovo giorno…

6 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 11 Maggio 2024: “Abbi pietà di me”

"Abbi pietà di me". Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo questa grazia alla…

15 ore fa