Calendario di Avvento 2022 | Ecco la Parola da scoprire oggi 2 dicembre

Approfittiamo di questo tempo straordinario che la Chiesa ci offre, per prendere confidenza con la Parola di Dio. Scopriamo attraverso di essa, cosa ci vuole dire oggi il Signore. 

Il calendario dell’Avvento è uno dei simboli più rappresentativi di questo tempo, e ci aiuta a scandire l’attesa della venuta di Gesù.

calendario avvento 2 dicembre
photo web source

Tradizionalmente è composto da 25 finestrelle o sacchetti o anche bigliettini, a seconda delle diverse creazioni. Lo scopo è quello di calarsi, giorno dopo giorno, nello spirito di questo forte tempo liturgico. Ma il processo di secolarizzazione del Natale, che è in corso da ormai qualche decennio, ha fatto sì che il calendario di Avvento, perdesse il suo intento originario.

Significato e origine del calendario di Avvento

Questa tradizione è nata nel 1908 nel Nord Europa, grazie a un editore di Maulbronn, tale Gerhard Lang, che stampò il primo calendario dell’Avvento, che si diffuse poi in tutto il mondo cristiano. L’intuizione gli venne suggerita da una pratica radicata tra le donne del posto, che erano solite regalare ai bambini un dolcetto per ogni giorno di dicembre, al fine di rendere loro più piacevole l’attesa della nascita di Gesù Bambino.

Il calendario di Avvento ancora oggi, rappresenta un’opportunità educativa per insegnare ai più piccoli il vero significato del Natale, ma un ripasso fa bene anche a noi adulti.

Questa tradizione, falsata dalla moda corrente, merita di essere riassaporata nel suo valore autentico, scandendo il tempo di attesa della nascita di Gesù, pescando ogni giorno una Parola, attraverso cui il Signore parla al cuore di ognuno di noi.

Scopriamo la Parola di oggi 2 dicembre

Dal Vangelo secondo Luca 9:23: “Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua»”. 

La Parola estratta oggi “a caso” è una tra le più note di Gesù, ma non sempre ne è stato colto il vero significato. Seguire il Signore non significa annullarsi ma anzi rinnovare il nostro sguardo, le nostre scelte di vita, non più rivolte a compiacersi ma aperte a un bene più grande che non riguarda più solo noi stessi ma gli altri. Si tratta di conformarci a Cristo, al suo modo di pensare e di vivere, lasciandoci attrarre dal suo esempio, che passo dopo passo, modella il nostro cuore e di conseguenza il nostro modo di vivere. Chiediamo allora la grazia di rinnovare il nostro sguardo.

Impostazioni privacy