La Parola estratta oggi “a caso” ci invita a non temere il male perché non avrà mai il sopravvento, ma a confidare nel Signore perché la sua vittoria finale è già scritta.
Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda e aromatizzata, ci dà quell’input per iniziare meglio un nuovo giorno.
È per tantissimi di noi, tra cui la sottoscritta, è un’abitudine irrinunciabile a casa o al bar in compagnia, e anche occasione per incontrare amici, conoscenti, colleghi.
Ogni giorno, dopo aver pregato, perché non è un gioco né tanto meno un atto scaramantico, leggiamo una Parola aperta “a caso”, ma sappiamo che nelle cose di Dio, il caso non esiste, e che ogni sua Parola ci parla e vuol dire qualcosa proprio a noi, adesso.
La sua Parola è luce ai nostri passi, spesso ripeto queste parole di San Paolo nella Lettera agli Ebrei cap 4,12, perché mi piace tantissimo:
“Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore”.
Il Signore sarà re di tutta la terra e ci sarà il Signore soltanto, e soltanto il suo nome. Zaccaria 14:9
La parola estratta oggi “a caso” preannuncia il tempo in cui la grazia di Dio sarà su tutta la terra. E allora l’uomo riconoscerà e adorerà un solo Dio, un solo Signore, al quale solo si darà il nome di Dio. Una parola di speranza che ci invita a non temere il male perché non avrà mai il sopravvento, ma a confidare perché la vittoria finale è del Signore, è già scritto.
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