Il caffè spirituale, una pausa con la Parola – lunedì 18 ottobre 2021

La Parola estratta oggi “a caso” smonta una convinzione sbagliata da parte di molti cristiani, diffusa oggi come allora, che ha a che fare con la nostra relazione con Dio, sulla quale è bene fare chiarezza.  

Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda col suo buon aromatizzata, ci dà quell’input per iniziare meglio un nuovo giorno.

Il caffè spirituale, una pausa con la Parola
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È per tantissimi di noi, tra cui la sottoscritta, è un’abitudine irrinunciabile a casa o al bar in compagnia, e anche occasione per incontrare amici, conoscenti, colleghi.
Esattamente quello che dovrebbe essere la Parola di Dio per noi, un appuntamento a cui non possiamo rinunciare, per scoprire in essa l’opportunità per un incontro davvero imperdibile col Signore.

La Parola guida le nostre giornate

Ogni giorno, dopo aver pregato, perché non è un gioco né tanto meno un atto scaramantico, leggiamo una Parola aperta “a caso”, ma sappiamo che nelle cose di Dio, il caso non esiste, e che ogni sua Parola ci parla e vuol dire qualcosa proprio a noi, adesso.

La sua Parola è luce ai nostri passi, spesso ripeto queste parole di San Paolo nella Lettera agli Ebrei cap 4,12, perché mi piace tantissimo: 

“Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore”.

La Parola di oggi, lunedì 18 ottobre 2021 

Nessuno dunque vi condanni più in fatto di cibo o di bevanda, o riguardo a feste, a noviluni e a sabati: tutte cose queste che sono ombra delle future; ma la realtà invece è Cristo! (Colossesi 2:16-17)

La Parola estratta oggi “a caso” ci fa riflettere su un atteggiamento diffuso ancora oggi da parte di credenti, convinti che l’essere buoni cristiani sia associato a uno stile di vita fatto di privazioni volontarie di ogni genere, per rendersi più graditi a Dio, quindi meritori del suo amore. Ma Dio, allora come oggi, vuole che comprendiamo che tali sono solo un mezzo e non il fine, e la nostra crescita dipende esclusivamente da quanto apriamo il cuore a Cristo e lo lasciamo agire in noi.

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