Bolt s’inchina solo davanti a Dio. Ma la BBC ignora il suo gesto.

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Ormai quanto danno fastidio certi tipi di testimonianza cristiana al mondo dei media, ce ne accorgiamo da noi durante il festival di Sanremo e in tante false democratiche trasmissioni, che fanno di tutto per sviare l’informazione quella vera .E’ così accaduto che persino una colonna dell’informazione mondiale come la BBC decide consapevolmente di ignorare quello che è stato uno dei gesti più belli e significativi delle Olimpiadi di Rio. cioè l’adorazione faccia a terra del campionissimo  Usain Bolt verso Dio il suo creatore. L’uomo più veloce del pianeta infatti dopo la gara vinta dei cento metri si è prostrato faccia a terra in segno di venerazione, ma non è la prima volta che il campione Giamaicano svela la sua fede in Dio infatti anche ultimamente durante un’intervista ha dichiarato: “Nulla sarebbe stato possibile senza di Lui,” riferendosi a Dio.

Sebbene il velocista abbia ampiamente parlato della sua fede, la BBC sembra avere scelto di non riferire tutti gli aspetti della sua storia. La rete britannica che ha seguito le gesta dell’atleta secondo dopo secondo, che ha descritto la vita personale di Bolt, non fa mai menzione della sua fede.

Quando l’atleta è caduto sulle ginocchia dopo la vittoria, il presentatore della BBC avrebbe chiamato il suo gesto di adorazione, ‘un momento con se stesso’.

I portavoce di Bolt hanno sottolineato che la BBC conoscere da più di quattro anni l’abitudine dell’atleta di dare gloria a Dio, prima e dopo ogni gara.

Aspetta che la telecamera sia puntata su di lui così che la sua adorazione possa essere una pubblica testimonianza per Cristo.

Il team per le pubbliche relazioni di Bolt insieme con i suoi familiari, hanno così commentato: “Usain Bolt è un cristiano che crede nella Bibbia, onora Dio e adora Gesù Cristo. Ma nemmeno un sussurro dalla BBC, nemmeno una parola per spiegare il significato di questi ‘momenti con se stesso’ ”.

 

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