Si oppongono ad una tradizione secolare quella della benedizione pasquale. E nonostante siano in netta minoranza decidono di presentare ricorso al Tar. Questa triste vicenda riguarda alcuni insegnanti di un istituto scolastico di Bologna che fa capo a tre scuole, le primarie Carducci e Fortuzzi e la secondaria di primo grado Rolandino.
L’assurdo e che gli insegnanti contrari alla benedizione sono solo 11 rispetto a fronte di oltre cento docenti favorevoli , mentre soltanto sette genitori su mille appoggiano questa che possiamo definire una vera e propria forzatura contro la democrazia visto che uno sparuto gruppo persone possa far prevalere le proprie idee a scapito di una ben più nutrita maggioranza.
L’intuizione di portare l’acqua benedetta nelle classi in occasione delle feste Pasquali è nata dall’idea di tre sacerdoti che insieme al supporto del signor Giovanni Prodi, nipote di Romano, che in quella scuola ha quattro figli, e di Daniela Turci, dirigente scolastico dell’istituto e consigliera comunale Pd di area cattolica hanno proposto al consiglio d’istituto questa bella iniziativa. Tanto è vero che la stessa è stata accolta favorevolmente dal consiglio stesso infatti la votazione si è conclusa con 13 voti a favore e due contrari su 15 votanti.
La questione sembrava essersi risolta con il benestare della maggioranza invece i consiglieri contrari hanno contestato la votazione asserendo che l’argomento trattato non era stato messo all’ordine del giorno preventivamente, il Prodi è rimasto sbigottito da un tale putiferio provocato dall’iniziativa, e anche se sono state apportate alcune modifiche all’iniziativa come quelle di effettuare la benedizione fuori dall’orario scolastico e facendo partecipare solo gli studenti favorevoli insieme ai propri genitori. I laicisti convinti e irriducibili non hanno fatto retromarcia anzi hanno rincarato la dose rivolgendosi al Tar per bloccare questa attività nociva secondo loro.
A supportare le loro ragioni si è schierata anche la sezione bolognese dell’Uaar, l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, che dichiara: “La scuola pubblica deve essere laica e inclusiva. Gli atti di culto possono trovare spazio nei tanti luoghi di culto della città”.
Esistono molti modi di dire di uso quotidiano, che derivano proprio dalla Bibbia. Eccone dieci…
Una scena surreale si è mostrata agli occhi degli agenti di Polizia, che non si…
Una statua di pietra così pesante da non poter essere spostata neanche da uomini forzuti…
San Domenico Savio è un giovane discepolo di San Giovanni Bosco e seguendo la strada…
Il Lunedì è il giorno della devozione allo Spirito Santo. Invochiamo la sua potente presenza…
Ascoltiamo e meditiamo il Vangelo di lunedì 6 Maggio 2026, per iniziare questo nuovo giorno…