Bologna: “Emma Bonino come Totò Riina” Lo dice Don Francesco

Totò Riina, è morto qualche giorno fa, il famigerato capo della famiglia di Corleone che negli anni ’90 ha dato vita alle stragi mafiose. Quest’uomo malvagio ha commesso dei crimini efferati, tra i quali gli assassini (commissionati) di bambini, ed è stato punito con una condanna esemplare (26 ergastoli), una pena che non è stata revocata nemmeno quando era chiaro che le sue condizioni fisiche erano precarie e che presto sarebbe morto. Nessuna pietà, dunque, per un uomo che non si è mai pentito delle azioni commesse e che in più occasioni ha ribadito la sua avversione al sistema.

Data la caratura del personaggio e la gravità dei reati commessi, nessuno si è schierato dalla sua parte né ha criticato la decisione del tribunale di Bologna di non concedergli gli ultimi mesi di vita tra le mura di famiglia. Persino la Chiesa ha ribadito la mancanza di assoluzione per il capo dei capi, negandogli i funerali. Il pensiero unanime, insomma, è che Totò Riina sia stato il criminale più brutale e pericoloso della recente storia Italiana. Ma c’è una voce dissonante che  equipara i crimini commessi dal boss di Cosa Nostra a quelli commessi (ma non riconosciuti dalla legge come tali) da Emma Bonino. Qual è il nesso tra la leader dei Radicali e il boss mafioso?

L’unico ad aver rintracciato un simile parallelismo è il sacerdote bolognese don Francesco Pieri che nella sua pagina Facebook provocatoriamente ha scritto: “Ha più morti innocenti sulla coscienza Totò Riina o Emma Bonino?”. Il riferimento è chiaramente indirizzato alla politica sull’aborto sostenuta da Emma Bonino nel corso degli anni. Chiaramente il parallelismo, visto anche che di certo non è la sola Emma Bonino a sostenere una simile posizione, è forzato ma serve, secondo il pensiero del parroco, a smuovere le coscienze su una tematica delicata.

A farlo capire in un successivo commento è lo stesso don Pieri che, rispondendo al commento di un suo contatto che diceva: “Sicuramente la Bonino”, ha scritto: “Il che non rende certo migliore Riina, ma dice qualcosa sulle nostre ipocrisie diffuse”. Il sacerdote infatti spiega che la ‘Gaudium et Spes‘ redatta durante il Concilio Vaticano II dice chiaramente che l’aborto è accomunabile ad un: “Genocidio, omicidio volontario”. Se la Bonino non ha replicato alle parole del parroco, la senatrice del PD Francesca Puglisi si schiera in difesa della collega: “Solidarietà ad Emma Bonino, per l’ignobile accostamento delle sue battaglie per l’autodeterminazione delle donne con gli efferati delitti di mafia commessi da Totò Riina”.

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