Bisogna saper interpretare i segni e la loro provenienza… (VIDEO)

 Medjugorje  25 settembre 2011 durante la messa per gli italiani al momento della Comunione apparve nel cielo un Segno , io ero presente  è ho visto che tutte le persone si erano voltate di spalle all’altare , si è e creato un brusio è molte persone compreso me che dovevano ricevere la Comunione non l’hanno ricevuta nel silenzio e nel raccoglimento necessario . Persino il celebrante si è trovato in difficoltà non potendo impartire la Benedizione finale ,visto che tutti i fedeli erano voltati di spalle rispetto all’altare a guardare questo strano  fenomeno .Un dubbio mi attanaglia ma se la Madonna ha Sempre detto ai veggenti che se dovessero scegliere tra la Messa e un’Apparizione di scegliere sempre la Messa , perchè la Mamma Celeste decide di manifestarsi al momento più solenne della messa cioè l’eucarestia? Lei  è  venuta per portarci a Gesù non per distrarci da lui .
Nell’ articolo sottostante troviamo alcune risposte alle domande che ci siamo posti  assistendo al fenomeno avvenuto durante la celebrazione della messa , del 25\09\2011.                                                          L’ articolo è stato ripreso dal sito Cristiaìni Cattolici
Satana può compiere eventi straordinari? La risposta è sì, ma non può compiere miracoli. L’apostolo Giovanni ci invita a discernere: “Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo” (1Gv 4,1). La storia della Chiesa ci mostra che più volte il Maligno ha tentato di confondere i fedeli, apparendo come Madonna o angelo, spesso riuscendo nel suo intento, altre volte invece è stato sventato dalla Grazia dei santi.
C’è quindi una differenza sostanziale tra il miracolo e il prodigio. Il miracolo può provenire sempre e solo da Dio, mentre il prodigio può essere sia di natura divina sia di natura angelica, quindi anche demoniaca.
Sèmeion, che in greco significa “segno”, indica in realtà i prodigi, ossia quegli avvenimenti che sconvolgono e stupiscono i presenti e manifestano una presenza non naturale, non necessariamente divina. L’evangelista Giovanni riporta che la trasformazione dell’acqua in vino alle nozze di Cana fu “il primo dei segni compiuti da Gesù” (Gv 2,11). Anche la moltiplicazione dei pani e dei pesci o la camminata di Cristo sulle acque sono dei segni, non dei miracoli, che attestano la soprannaturalità del Personaggio.
Il miracolo è anche esso un segno, un prodigio, perché viola le leggi naturali, ma è di certa attribuzione divina. Esso si compie quando riguarda direttamente l’uomo (guarigioni, conversioni, etc.), tanto da cambiarla radicalmente e convertirla, nel senso letterale di riportarla a Dio. Gli scribi e i dottori della Legge sapevano bene che Satana può compiere prodigi, per questo rimanevano scettici, anzi timorosi, dinanzi a ciò che Cristo compiva. Il popolo, più ignorante in materia teologica, subito riconosceva in Gesù un profeta, un uomo di Dio, ma l’entusiasmo del cuore è flebile, ecco perché Cristo preferiva evangelizzare piuttosto che compiere prodigi e miracoli: “Se non vedete un segno, non credete, ma non ci sarà altro segno per voi che il segno di Giona” (Mt 12,38-39; Mt 16,1-4, etc.). Quelle stesse persone infatti che rimasero entusiaste dai segni di Gesù, ma erano rimasti duri nel proprio cuore, lo abbandonarono nel momento della Passione e preferirono liberare Barabba al posto del Salvatore del mondo. Il miracolo, quindi, cambia il cuore dell’uomo radicalmente, lo pone nel progetto di Dio.
Nel Vangelo, Gesù ragiona abilmente con i suoi avversari per dimostrare che Egli non compiva prodigi per manifestare la Sua potenza, ma per radunare le pecorelle smarrite nella Chiesa del Padre. La guarigione del paralitico, ad esempio, fu un prodigio straordinario, ma al contempo un miracolo, perché Gesù guarì l’uomo come prova del suo potere di perdonare i peccati (che proviene solo da Dio, mai da Satana) e non del suo potere di manovrare gli eventi a piacimento per stupire le genti (Matteo 9,1-8).
Satana, quindi, può compiere prodigi, ma mai miracoli: non può, cioé, agire nell’intimo delle persone per riportarle a Dio. Dopotutto, neanche desidera farlo. Il suo fine è quello di ingannare le persone per portarle all’eterna dannazione. Per raggiungere questo fine, usa tutti i mezzi possibili, non esiste una tecnica ben precisa che egli utilizza per ingannare.

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