In occasione del trentasettesimo anniversario dell’elezione di Giovani Paolo I (Papa Luciani), il Monsignor Giuseppe Andrich nel celebrare la messa a Canale d’Agordo (paese natale di Giovanni Paolo I) ha voluto informare fedeli e devoti al “Papa Buono” che durante il processo di beatificazione di questo, il Papa Emrito Benedetto XVI ha testimoniato con un testo scritto la santità del suo predecessore.
Si tratta di un occasione unica, è infatti la prima volta che un papa porta testimonianza di santità di un predecessore prima che il processo di beatificazione sia ultimato. Questo perché solitamente il Papa ha l’ultima parola sull’elezione a Santo, ma Ratzinger in quanto Papa Emerito ha avuto la possibilità di testimoniare con un testo scritto le qualità del “Papa del Sorriso” con il quale ha avuto il piacere di condividere sia il Conclave del 1978 che la sede vacante del Vaticano, quando erano rispettivamente il Patriarca di Venezia ed Arcivescovo di Monaco.
Che Benedetto XVI sia un grande estimatore di Giovanni Paolo I non è una novità, non è la prima volta, infatti, che questo lo ricorda: nel 2008 ad esempio ne ha ricordato il motto durante un angelus:
“Humilitas: una sola parola che sintetizza l’essenziale della vita cristiana e indica l’indispensabile virtù di chi, nella Chiesa, è chiamato al servizio dell’autorità. L’umiltà può essere considerata il suo testamento spirituale. Grazie proprio a questa sua virtù, bastarono 33 giorni perché Papa Luciani entrasse nel cuore della gente. Nei discorsi usava esempi tratti da fatti di vita concreta, dai suoi ricordi di famiglia e dalla saggezza popolare. La sua semplicità era veicolo di un insegnamento solido e ricco, che, grazie al dono di una memoria eccezionale e di una vasta cultura, egli impreziosiva con numerose citazioni di scrittori ecclesiastici e profani. E’ stato così un impareggiabile catechista, sulle orme di san Pio X, suo conterraneo e predecessore prima sulla cattedra di san Marco e poi su quella di san Pietro”.
Ma le parole più esemplificative della stima di Benedetto XVI per Papa Luciani sono state pronunciate il giorno della proiezione del film dedicato alla biografia della sua vita, un occasione in cui lo ha definito un Papa buono ma fermo nei principi che puntava a conservare la tradizione senza disdegnare uno sguardo al futuro, un uomo aperto al cambiamento, un uomo la cui fede gli permetteva di entrare in contatto con gli uomini distanti dalla fede e di comunicare concetti complicati con semplicità in modo che tutti, compresi i bambini, potessero comprenderli, ed in definitiva di essere amato da tutti.
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