Il Battesimo di Gesù, i Misteri della Luce voluti da Giovanni Paolo II

Oggi la Chiesa festeggia il Battesimo di Gesù. Eccone svelata l’importanza alla luce delle parole di Papa Giovanni Paolo II e dei Misteri della Luce del Rosario.

Battesimo di Gesù
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Il Battesimo di Gesù, ci dice la Chiesa, “è la Festa in cui egli mirabilmente è dichiarato Figlio di Dio, l’amato, le acque sono santificate, l’uomo è purificato e tutto il creato esulta”.

Il Battesimo di Gesù istituisce dunque per tutti i cristiani questo Sacramento, che ci immerge nel cuore di Dio come figli, nel perdono dei peccati e nell’appartenenza al Padre.

Questo momento storico della vita di Gesù venne in particolare proclamato da San Giovanni Paolo II, che lo ricordò nell’introdurre i cinque Misteri della Luce del Rosario e ce ne spiegò l’importanza.

Quando recitiamo il Rosario infatti, meditiamo su alcuni momenti della vita di Gesù. Tali meditazioni sono tradizionalmente chiamate “misteri”, sviluppati per la prima volta da San Domenico nel 1214, che li elaborò in Misteri Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi, cercando di catturare i momenti più importanti della vita di Gesù Cristo, inserendoli nella meditazione del Rosario.

Il Battesimo di Gesù nei Misteri della Luce

Riflettendo proprio sui Misteri del Rosario, Papa Giovanni Paolo II aveva individuato un vuoto concettuale che non era stato colto nei tre gruppi. In occasione del suo ventiquattresimo anniversario di Pontificato, Giovanni Paolo II donava al mondo la “Rosarium Virginis Mariae“, Lettera apostolica sul Rosario, proclamando l’anno 2002 come “Anno del Rosario”.

Aggiungeva: “Ritengo tuttavia che, per potenziare lo spessore cristologico del Rosario, sia opportuna un’integrazione che, pur lasciata alla libera valorizzazione dei singoli e delle comunità, gli consenta di abbracciare anche i misteri della vita pubblica di Cristo tra il Battesimo e la Passione”.

Giovanni Paolo II ci spiega il perché dei Misteri della luce e il significato del Battesimo di Gesù

“Passando dall’infanzia e dalla vita di Nazareth alla vita pubblica di Gesù, la contemplazione ci porta su quei misteri che si possono chiamare, a titolo speciale, ‘misteri della luce’. In realtà, è tutto il mistero di Cristo che è luce. Egli è «la luce del mondo» (Gv 8, 12).

Ma questa dimensione emerge particolarmente negli anni della vita pubblica, quando Egli annuncia il vangelo del Regno. Volendo indicare alla comunità cristiana cinque momenti significativi – misteri ‘luminosi’ – di questa fase della vita di Cristo, ritengo che essi possano essere opportunamente individuati:

  1. nel suo Battesimo al Giordano,
  2. nella sua auto-rivelazione alle nozze di Cana,
  3. nell’annuncio del Regno di Dio con l’invito alla conversione,
  4. nella sua Trasfigurazione e, infine,
  5. nell’istituzione dell’Eucaristia, espressione sacramentale del mistero pasquale.
Giovanni Paolo II Misteri della Luce
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Ognuno di questi misteri è rivelazione del Regno ormai giunto nella persona stessa di Gesù.

È mistero di luce innanzitutto il Battesimo al Giordano. Qui, mentre il Cristo scende, quale innocente che si fa ‘peccato’ per noi (cfr 2Cor 5, 21), nell’acqua del fiume, il cielo si apre e la voce del Padre lo proclama Figlio diletto (cfr Mt 3, 17 e par), mentre lo Spirito scende su di Lui per investirlo della missione che lo attende […]

Ecco come il Papa si era soffermato nel descrivere il momento così importante del Battesimo di Gesù al Giordano, dove laverà via anticipatamente i nostri peccati e dove viene proclamato Figlio di Dio dal Padre, che ne svela a tutti l’identità.

Ricordiamoci quindi di questa nostra identità di figli, che Dio ci dona a partire dal giorno del Battesimo, e che conserveremo e potremo onorare per tutta la nostra vita.

Elisa Pallotta

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